Venerdì 30 maggio, la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli ospiterà un concerto dedicato al compositore tedesco Georg Friedrich Händel. I solisti napoletani Enrico Baiano e Tommaso Rossi presenteranno in anteprima assoluta un programma incentrato sulle sonate per flauto e clavicembalo di Händel, che sarà anche il tema della loro prossima produzione discografica.
Un evento musicale da non perdere
Il concerto fa parte della rassegna “Venerdì musicali” del Conservatorio ed è stato pensato per celebrare l’opera di Händel, uno dei più importanti compositori del periodo barocco. Durante la serata, saranno eseguite alcune delle sue sonate più significative: la Sonata in Si minore per flauto traverso e basso continuo HWV 367 b, la Sonata in Do maggiore per flauto dolce e basso continuo HWV 365 e la Sonata in Fa maggiore per flauto dolce e basso continuo HWV 369. Questi brani sono stati selezionati tra le undici composizioni che compongono il doppio CD intitolato “Händel, flute sonatas“, previsto in uscita il 10 giugno sotto l’etichetta Stradivarius.
L’evento rappresenta una rara opportunità per gli appassionati di musica classica di ascoltare dal vivo opere meno frequentemente eseguite rispetto ai celebri melodrammi o oratori dell’autore. La scelta delle sonate riflette non solo l’importanza della musica strumentale nel repertorio händeliano ma anche il desiderio dei due musicisti di far riscoprire queste gemme musicali al pubblico.
La musica strumentale di Händel
Tommaso Rossi ha sottolineato come le opere strumentali di Händel possano risultare meno conosciute rispetto ad altre sue creazioni. Tuttavia, esse contengono elementi distintivi che caratterizzano lo stile del compositore nato ad Halle nel 1685. Le annotazioni presenti nelle sue partiture evidenziano originalità melodica, espressività nei tempi lenti e vivacità ritmica nei passaggi veloci.
Le sonate presentate durante il concerto si richiamano formalmente alla tradizione italiana della sonata da chiesa e da camera. Questo aspetto mette in luce l’influenza esercitata dalla musica italiana su Händel durante i suoi soggiorni a Venezia, Firenze, Roma e Napoli. In particolare, nella città partenopea ricevette un’accoglienza calorosa nel giugno del 1708.
Il ruolo centrale del clavicembalo
Enrico Baiano ha messo in evidenza come molte delle composizioni händeliane diano grande importanza alla parte del basso continuo interpretata dal clavicembalo. Questa scelta stilistica permette una dinamica dialogica tra lo strumento solista – rappresentato dal flauto dolce o traverso – ed il clavicembalo stesso.
La serata promette quindi non solo un’esecuzione tecnica impeccabile ma anche una profonda interazione musicale tra i due strumenti protagonisti sul palco. L’approccio interpretativo dei musicisti mira a rendere giustizia all’espressività intrinseca delle opere scelte, offrendo così al pubblico un’esperienza coinvolgente che celebra la grandezza dell’opera händeliana attraverso una nuova lente interpretativa.
L’evento si preannuncia come un’importante occasione culturale nella scena musicale napoletana ed è atteso con interesse sia dagli appassionati sia dai neofiti della musica classica.