Conferenza di Telmo Pievani ad Arezzo: esplorazione dei mondi possibili il 5 giugno

Il 5 giugno 2025, il Professor Telmo Pievani terrà una conferenza al Teatro Petrarca di Arezzo, esplorando l’evoluzionismo attraverso scienza, filosofia e letteratura.
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Il 5 giugno 2025, alle ore 21, il Teatro Petrarca di Arezzo ospiterà una conferenza del Professor Telmo Pievani, intitolata “Tutti i mondi possibili”. L’evento è organizzato da Arezzo Science Lab e promette di offrire un’interessante riflessione sull’evoluzionismo attraverso l’unione di scienza, filosofia e letteratura.

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Chi è Telmo Pievani

Telmo Pievani è un noto filosofo delle scienze biologiche e attualmente ricopre la carica di professore ordinario presso l’Università degli Studi di Padova. La sua carriera accademica include importanti ruoli come quello di Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica dal 2017 al 2019, rendendolo il primo filosofo della scienza a occupare questa posizione. Dal 2024, Pievani ha anche assunto la funzione di visiting scientist presso l’American Museum of Natural History a New York. Oltre alla sua attività accademica, collabora con il quotidiano «Corriere della Sera», contribuendo a diffondere le sue idee al grande pubblico.

La conferenza ad Arezzo si inserisce in un contesto più ampio che vede la diffusione del pensiero scientifico e filosofico tra i cittadini. Attraverso questo evento, gli organizzatori intendono stimolare una discussione sui temi dell’evoluzione e delle possibilità che essa offre per comprendere meglio la realtà in cui viviamo.

Il tema della conferenza: mondi possibili ed evoluzione

Durante l’incontro del 5 giugno, Telmo Pievani guiderà i partecipanti in un viaggio affascinante nel mondo dell’evoluzionismo. La narrazione prenderà spunto da un episodio significativo avvenuto nel 1976: una giovane studentessa d’ingegneria dell’Università di Princeton si trovava a Madrid quando lesse “La biblioteca di Babele” dello scrittore argentino Jorge Luis Borges. Questa lettura le ispirò una riflessione profonda sul destino del bibliotecario che cerca disperatamente il libro dei libri – quello capace di rispondere ai misteri fondamentali della vita.

Pievani collegherà questa idea con quella proposta dal biologo John Maynard Smith riguardo all’esistenza ideale non solo dei libri ma anche delle proteine stesse come elementi costitutivi della vita. Negli anni recenti alcuni biologi hanno tentato di ricostruire lo spazio combinatorio ideale – definito morfospazio – contenente tutte le forme animali e vegetali possibili.

L’interrogativo centrale sarà quindi: qual è il significato scientifico nell’immaginare mondi che non esistono? E perché esistono zone vuote nel morfospazio degli animali? Frances Arnold, protagonista indiscussa nella ricerca su queste tematiche negli ultimi quarant’anni, offrirà spunti per svelare enigmi legati all’evoluzione e alle forme ancora inesplorate dalla natura.

Un viaggio tra scienza e letteratura

Telmo Pievani utilizzerà riferimenti sia scientifici sia letterari per arricchire la sua presentazione durante la conferenza. Attraverserà opere significative come quelle scritte da Borges stesso fino ad arrivare agli scritti contemporanei dello scrittore Italo Calvino. Questo approccio multidisciplinare permetterà ai partecipanti non solo d’interagire con concetti complessi legati all’evoluzione ma anche d’apprezzarne le connessioni culturali più ampie.

Il dialogo tra scienza e filosofia rappresenta uno strumento potente per comprendere quanto possa essere vasto ed enigmatico ciò che resta ancora da esplorare nella nostra realtà naturale. Concludendo questo percorso attraverso Babele – simbolicamente rappresentativa delle infinite possibilità – Pievani inviterà tutti a riflettere su quanto rimanga sconosciuto nel mondo possibile ancora da realizzare.

L’evento si preannuncia dunque come un’importante occasione per approfondire temi cruciali legati alla biologia evolutiva attraverso una lente innovativa che fonde sapere scientifico con cultura umanistica.

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