Cresce il numero di bambini e adolescenti in attesa di assistenza psichiatrica a Roma

La crisi dei servizi psichiatrici per bambini e adolescenti a Roma: oltre 5.600 giovani in lista d’attesa, necessità urgente di assunzioni e interventi da parte delle autorità sanitarie.
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La situazione dei servizi psichiatrici per bambini e adolescenti nella capitale è critica. Nella periferia est di Roma, migliaia di giovani con disturbi mentali e situazioni di disagio sociale si trovano in lista d’attesa per accedere ai Tsmree della Asl Roma 2. Con quasi 6mila ragazzi in attesa, la necessità di un intervento immediato da parte delle autorità è diventata urgente.

La situazione delle liste d’attesa

I dati raccolti dalle liste d’attesa dei vari distretti della Asl Roma 2 rivelano una realtà preoccupante. In totale, sono 5631 i giovani che aspettano l’accesso ai servizi del Tsmree. Analizzando i numeri per municipio, il VI conta ben 2386 utenti in attesa, seguito dal VII con 1300, dal IV con 987, dal V con 398 e infine dal IX con 300. La maggior parte degli utenti ha un’età compresa tra i sette e i tredici anni ed è affetta da disturbi del neurosviluppo come ADHD o difficoltà specifiche nell’apprendimento.

La presidente della commissione Politiche sociali e della salute del Comune, Nella Converti, ha espresso preoccupazione riguardo a questi numeri: “Ci sono sempre più utenti in lista d’attesa… È essenziale procedere subito alle assunzioni dei professionisti necessari.” Questa dichiarazione sottolinea non solo la gravità della situazione ma anche l’urgenza nel trovare soluzioni adeguate.

Risposta della Asl Roma 2

Durante una recente seduta della commissione Politiche sociali-Scuola tenutasi il 26 maggio scorso, la dottoressa Chiara Rogora ha fornito aggiornamenti sulla gestione delle liste d’attesa nella Asl Roma 2. Ha spiegato che le liste sono dinamiche grazie all’implementazione di un sistema di triage volto a gestire le urgenze cliniche. Attualmente sono stati assunti cinque neuropsichiatri infantili; tuttavia, si sta ancora attendendo una risposta dalla Regione riguardo alle nuove assunzioni necessarie per sostituire i professionisti andati in pensione.

Rogora ha evidenziato come la vastità del territorio servito dalla Asl rappresenti una sfida significativa: “Siamo in un territorio molto esteso con un larghissimo bacino di utenza.” I dati parlano chiaro: ci sono circa 34mila utenti già seguiti dai servizi Tsmree nel settore romano, suddivisi tra nuovi accessi legati principalmente a problematiche adolescenziali gravi come rischio suicidario o disturbi alimentari.

Le famiglie chiedono supporto immediato

Le famiglie coinvolte hanno colto l’occasione durante la commissione per esprimere le loro frustrazioni rispetto alla mancanza di risposte adeguate dai servizi sanitari. Mariella Tarquini, presidente della consulta municipale per la disabilità del municipio VIII, ha denunciato: “Siamo bombardati da richieste d’aiuto… I tempi d’attesa per le valutazioni sono spesso insostenibili.” Molti genitori lamentano che dopo aver ottenuto le certificazioni necessarie affrontano ulteriormente percorsi complessi prima che possa avvenire una presa in carico effettiva da parte dei servizi competenti.

In risposta alle criticità emerse durante l’incontro pubblico, Converti ha annunciato l’intenzione di richiedere un incontro diretto con la dirigenza dell’Asl Roma 2 al fine di comprendere meglio quali misure possono essere adottate dall’Amministrazione capitolina. Inoltre, si sta considerando anche l’idea proposta dalla dottoressa Marinella D’Innocenzo riguardo alla creazione di una task force dedicata ad affrontare questa emergenza sanitaria sul territorio romano.