Il 20 maggio 2025 segna un anniversario significativo per Crevalcore e Pieve di Cento, comuni colpiti dal devastante terremoto del maggio 2012. A distanza di tredici anni, i sindaci delle due località riflettono sull’importanza della memoria storica e sullo stato attuale della ricostruzione. Le parole dell’ex sindaco Claudio Broglia richiamano l’attenzione sulla necessità di non dimenticare eventi così drammatici, mentre i primi cittadini attuali forniscono aggiornamenti sui progressi fatti nella riparazione delle infrastrutture danneggiate.
La memoria collettiva e il rischio dell’oblio
Claudio Broglia, ex sindaco di Crevalcore durante il sisma del 2012, ha condiviso le sue emozioni in occasione dell’anniversario. “Sono passati 13 anni da quei terribili giorni”, ha dichiarato Broglia. I suoi ricordi sono vividi: il terremoto non solo ha causato danni materiali ma ha anche unito la comunità in un momento difficile. Tuttavia, esprime preoccupazione per la possibilità che tali eventi possano essere dimenticati nel tempo. “Se ci si dimentica vuol dire che la memoria non viene tenuta accesa”, avverte Broglia.
La sua riflessione si estende oltre l’evento sismico stesso; sottolinea come l’oblio possa estendersi a episodi storici significativi come quelli legati alla Seconda Guerra Mondiale e alla Liberazione d’Italia. La necessità di mantenere viva la memoria è fondamentale per garantire che le lezioni apprese da tragedie passate non vengano perse.
Aggiornamenti sulla ricostruzione a Crevalcore
L’attuale sindaco Marco Martelli fornisce una panoramica dettagliata dei progressi nella ricostruzione a Crevalcore dopo il sisma del 2012. Martelli annuncia che quasi tutte le pratiche relative alla ricostruzione privata sono state completate; su circa cinquecento domande presentate solo alcune rimangono ancora in fase conclusiva.
Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Martelli informa che i lavori proseguono con impegno costante. In particolare, nei prossimi mesi sarà indetta una gara d’appalto per i lavori relativi a Porta Modena in collaborazione con la Curia locale; questo intervento è necessario poiché alcuni muri della chiesa Santa Immacolata Concezione si trovano adiacenti all’edificio comunale stesso.
Inoltre, sono previsti lavori significativi al municipio e al teatro comunale: quest’ultimo dovrebbe essere completato entro l’estate corrente. Il primo cittadino menziona anche lo stato dei cimiteri comunali dove si prevede l’inizio delle ristrutturazioni nelle frazioni Palata e Caselle.
Martelli evidenzia infine un progetto importante: l’inaugurazione del centro civico Palata Pepoli prevista per giugno prossimo; questo progetto è finanziato grazie ai fondi assicurativi post-sisma insieme a contributi regionali totali pari a circa 1,7 milioni di euro.
Progetti futuri a Pieve di Cento
A Pieve di Cento, altro comune bolognese gravemente colpito dal terremoto del 2012, resta da completare solo un’opera significativa: la ristrutturazione dell’ex chiesa Santissima Annunziata dei Padri Scolopi appartenente al Comune locale. Il sindaco Luca Borsari comunica che questa iniziativa rappresenta parte integrante degli sforzi complessivi per riportare stabilità ed efficienza nel territorio post-sisma.
Borsari rivela inoltre che gli investimenti totali destinati alla ricostruzione ammontano a circa ventimila euro; specificamente riguardo all’ex chiesa Scolopi sono previsti investimenti pari a novecentomila euro destinati alla creazione di un auditorium moderno all’interno della struttura restaurata.
Parallelamente ai lavori nell’ex chiesa verranno utilizzati fondi provenienti dal Piano Nazionale Ripresa Resilienza anche per riqualificare l’area circostante via Dosso Dossi con intervento simile nel valore economico previsto.