Dopo quasi mezzo secolo, il quartiere Montevescovado di Nocera Inferiore si prepara a un’importante trasformazione. I prefabbricati pesanti, simbolo del terremoto del 1980 che colpì l’Irpinia e altre aree della Campania, verranno finalmente demoliti grazie ai fondi Prius destinati alla rigenerazione urbana dalla Regione Campania. La fase di abbattimento dei 17 edifici che compongono il complesso residenziale è ufficialmente iniziata.
La situazione attuale degli alloggi
Attualmente, i 315 alloggi situati nel quartiere Montevescovado sono tutti occupati. Questi prefabbricati rappresentano una parte significativa della memoria collettiva legata al disastro sismico del ’80 e hanno visto generazioni di famiglie crescere al loro interno. Tuttavia, le condizioni abitative non sono più sostenibili e necessitano di un intervento radicale per garantire dignità e sicurezza agli abitanti.
Il piano prevede una demolizione graduale degli edifici. Si partirà con i primi due prefabbricati situati al civico 20 di via San Prisco già a settembre. I residenti interessati da questi abbattimenti, circa 32 nuclei familiari, saranno trasferiti nelle nuove palazzine che stanno per essere completate in una zona vicina. Questo passaggio è fondamentale per garantire la continuità abitativa durante le operazioni di demolizione.
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Il finanziamento per la rigenerazione urbana
Per realizzare questo ambizioso progetto è stato stanziato un finanziamento complessivo pari a circa 15 milioni di euro. La Regione Campania ha già provveduto a erogare una prima rata del 10% dell’importo totale per consentire all’amministrazione comunale l’avvio delle attività necessarie alle prime demolizioni.
Questa somma non solo coprirà i costi delle demolizioni ma sarà anche utilizzata per costruire nuovi spazi abitativi più adeguati alle esigenze moderne dei residenti. L’obiettivo finale è quello non solo di ricostruire fisicamente il quartiere ma anche di restituirgli un’identità sociale forte e coesa.
Le dichiarazioni del sindaco Paolo De Maio
Il sindaco Paolo De Maio ha espresso con fermezza l’importanza della riqualificazione dell’area: “È arrivato il momento – ha dichiarato – di dare un nuovo volto a Montevescovado.” Il progetto va oltre la semplice ricostruzione; mira infatti a promuovere uno sviluppo sociale ed economico integrato nella comunità locale.
De Maio ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti una priorità assoluta per l’amministrazione comunale: “Rigenereremo il quartiere che non dovrà essere più considerato un pezzo a parte della città.” Sono previsti progetti concreti volti ad assicurare uno sviluppo ambientale e culturale inclusivo nel lungo termine, affinché chi vivrà in futuro possa beneficiare delle migliorie apportate oggi.
La rinascita del quartiere Montevescovado segna quindi un passo significativo verso una nuova era per Nocera Inferiore, dove storia e modernità possono finalmente coesistere in armonia.