A Lodi, i cittadini possono ora donare il proprio corpo alla scienza per fini di ricerca e formazione. Questa opportunità è stata resa possibile grazie all’applicazione della legge del 10 febbraio 2020, che stabilisce un iter chiaro e rispettoso dell’etica della donazione. La procedura è aperta a tutti i maggiorenni in grado di intendere e volere, oltre ai minori con il consenso dei genitori.
Normativa sulla donazione del corpo
La legge italiana consente ai cittadini di disporre del proprio corpo e dei tessuti post mortem per scopi scientifici. Questo processo deve avvenire nel rispetto della dignità delle persone coinvolte. Per formalizzare la volontà di donare il proprio corpo, è necessaria una dichiarazione di consenso scritta. Tale documento deve essere presentato personalmente presso l’ASST di Lodi in formato cartaceo.
Per completare la registrazione, è fondamentale allegare anche un documento d’identità sia del donatore che del fiduciario designato. La figura del fiduciario può essere scelta liberamente dal donatore ed è responsabile nel garantire che le volontà espresse vengano rispettate dopo la morte.
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Dove effettuare la registrazione
L’ASST di Lodi ha predisposto uno sportello dedicato per facilitare questo processo. Gli interessati possono recarsi presso lo sportello dell’invalidità civile situato in piazza Ospitale 10 a Lodi ogni martedì dalle 9 alle 12. Inoltre, un altro sportello si trova a Casalpusterlengo, sempre aperto il martedì dalle 9 alle 12 in via Fleming 1.
Questi punti sono stati scelti strategicamente per rendere accessibile l’informativa sulla donazione e permettere ai cittadini di ricevere assistenza diretta nella compilazione della documentazione necessaria.
Informazioni aggiuntive
Per ulteriori dettagli o chiarimenti riguardo al processo di donazione, i cittadini possono contattare l’ASST tramite email all’indirizzo medicina.legale@asst-lodi.it oppure telefonando al numero 0371-372235 dal lunedì al giovedì nelle fasce orarie dalle 9 alle 12.
È importante sottolineare che questa pratica non comporta alcun costo per chi decide di parteciparvi; tutto viene gestito gratuitamente dall’ente sanitario locale.
Donando il proprio corpo alla scienza si compie un gesto significativo verso la comunità scientifica e si contribuisce attivamente allo sviluppo delle conoscenze mediche future, offrendo supporto a chi lotta contro malattie gravi e contribuendo così al progresso della medicina stessa.