Una donna di 47 anni, originaria dell’Ecuador, è deceduta la notte tra domenica e lunedì al Policlinico Umberto I di Roma. La vittima era stata trasportata in condizioni critiche dopo aver subito un intervento di liposuzione in uno studio medico privato. Le autorità stanno attualmente indagando sulle circostanze che hanno portato alla sua morte.
Dettagli sull’intervento chirurgico
La tragedia si è consumata nel pomeriggio di domenica, quando la donna ha deciso di sottoporsi a una liposuzione presso uno studio medico privato situato nel quartiere Torrevecchia. L’intervento, iniziato intorno alle 17:00, ha presentato complicazioni che hanno costretto i medici a interrompere la procedura. Nonostante le difficoltà riscontrate durante l’operazione, non sono stati forniti dettagli specifici riguardo alla natura delle complicazioni.
Dopo l’interruzione dell’intervento, la situazione della paziente è rapidamente peggiorata. Alle 20:10 circa, un’ambulanza privata l’ha trasportata d’urgenza al Policlinico Umberto I. Qui il personale sanitario ha immediatamente avviato manovre di rianimazione nella sala rossa per cercare di stabilizzarla. Tuttavia, gli sforzi sono risultati vani e dopo circa un’ora non c’è stato nulla da fare per salvarla.
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Indagini aperte dalla procura
In seguito all’accaduto, la procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta per chiarire le cause del decesso della donna e le responsabilità legate all’intervento chirurgico effettuato nello studio privato. Il fascicolo è stato affidato al procuratore aggiunto Sergio Colaiocco ed è attualmente aperto con l’ipotesi del reato di omicidio colposo.
Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati: il chirurgo che ha eseguito l’intervento, l’anestesista presente durante la procedura e un’infermiera coinvolta nell’assistenza alla paziente. Inoltre, lo studio medico dove si è svolto l’intervento è stato posto sotto sequestro dalle autorità competenti per consentire accertamenti approfonditi sulle pratiche adottate durante il trattamento.
Riflessioni sulla sicurezza degli interventi estetici
Questo tragico evento riaccende i riflettori sulla sicurezza degli interventi estetici effettuati in strutture private e sull’importanza della vigilanza nelle procedure chirurgiche minori ma potenzialmente rischiose come la liposuzione. Negli ultimi anni si sono registrati diversi casi simili che hanno sollevato interrogativi sulla formazione dei professionisti coinvolti e sui protocolli da seguire prima e dopo gli interventi.
Le autorità sanitarie potrebbero essere chiamate a rivedere regolamenti riguardanti tali pratiche per garantire maggiore sicurezza ai pazienti che decidono di sottoporsi a operazioni estetiche nei centri privati. Mentre le indagini proseguono con attenzione su questo caso specifico, resta alta l’attenzione pubblica su come migliorare gli standard sanitari nel settore della medicina estetica.