Un’esplosione avvenuta in un distributore di benzina a Roma ha causato gravi danni e panico tra i residenti della zona. L’incidente, che si è verificato intorno alle 7.30 del mattino, ha portato all’evacuazione di numerosi abitanti e alla mobilitazione immediata dei soccorsi. La Croce Rossa ha allestito un campo per accogliere gli sfollati presso la parrocchia di via Balzani, mentre le autorità locali stanno valutando l’entità dei danni.
I momenti di terrore vissuti dai residenti
La scena che si è presentata ai residenti di via dei Gordiani è stata descritta come apocalittica. Le esplosioni hanno squarciato serrande e finestre, mentre una cassetta della posta è stata divelta dall’onda d’urto. Nel cortile del condominio “Le Muse“, un pezzo di lamiera della cisterna esplosa giaceva a terra come un missile lanciato dalla deflagrazione. Un tappeto di vetri ricopriva ogni superficie, rendendo impossibile l’accesso agli appartamenti.
Federica Ciervo, una delle testimoni dell’accaduto, ha raccontato la sua esperienza: “Sentite le prime esplosioni mi sono affacciata sul balcone… poi boom! Mi sono ritrovata dall’altra parte della stanza.” Marco Di Michele ha descritto il momento in cui il fuoco sembrava assumere la forma di un fungo atomico: “Sentivo le fiamme sulla pelle.” Questi racconti evidenziano quanto sia stato spaventoso vivere quei momenti critici.
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Altri residenti hanno condiviso esperienze simili; Benedetto Scarinci si trovava vicino alla finestra quando la palla infuocata gli è apparsa davanti agli occhi: “Poi so solo che mi sono ritrovato a terra con la faccia piena di sangue.” Tatiana De Giusti, giovane madre con lievi ferite dopo aver visitato il pronto soccorso, ha espresso preoccupazione per la sicurezza dell’impianto vicino alle abitazioni e alla scuola.
Danni ingenti all’istituto comprensivo
L’esplosione non ha colpito solo i condomini circostanti ma anche strutture pubbliche come l’istituto comprensivo su via Balzani e il centro estivo adiacente. Gli esperti stimano che se l’incidente fosse avvenuto solo un’ora dopo o senza le prime deflagrazioni più leggere iniziali ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.
I pompieri hanno lavorato ore per effettuare verifiche sugli appartamenti danneggiati prima che i residenti potessero rientrare nelle loro case. Il sindaco Roberto Gualtieri era presente sul posto per garantire assistenza agli sfollati ed esprimere solidarietà da parte delle autorità nazionali; infatti Sergio Mattarella lo aveva contattato personalmente per manifestare vicinanza alla comunità colpita.
La risposta della comunità e le denunce preesistenti
Subito dopo l’emergenza si è attivata una macchina solidale nella zona colpita dal disastro. La Croce Rossa ha montato rapidamente un campo d’emergenza mentre la parrocchia vicina ha distribuito oltre 200 pasti ai cittadini evacuati. Diverse chiese locali hanno offerto ospitalità temporanea a chi non poteva tornare subito nelle proprie case a causa dell’aria irrespirabile dovuta al GPL disperso nell’ambiente circostante.
Tuttavia, molti cittadini lamentano da tempo la presenza del distributore così vicino alle abitazioni e alle scuole. Massimo, del Comitato Albero Magico, ricorda come siano state fatte ripetute segnalazioni riguardo ai rischi legati alla posizione degli impianti: “Avevamo denunciato più volte questa situazione,” afferma sottolineando come ci fosse stata anche una riunione recente con istituzioni locali riguardo al problema senza alcun risultato concreto nel breve termine.
La paura ora resta palpabile tra gli abitanti; molti temono ulteriormente per la propria sicurezza in futuro se non verranno prese misure adeguate contro situazioni simili.