Eugenio Finardi in tour: un viaggio musicale attraverso cinquant’anni di carriera

Eugenio Finardi avvia il suo nuovo tour per il ventesimo album “Tutto”, offrendo un mix di brani storici e nuove canzoni, arricchito da aneddoti personali e una scaletta variabile.
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Eugenio Finardi, uno dei più iconici cantautori italiani, ha dato il via al suo nuovo tour in occasione dell’uscita del ventesimo album “Tutto“. Questo evento non rappresenta solo un’opportunità per ascoltare le sue nuove canzoni, ma anche un’occasione per ripercorrere la sua lunga e variegata carriera. La data zero si è tenuta a Fiorano Modenese, presso il Teatro Astoria, e ha registrato il tutto esaurito già in prevendita. Con una scaletta che promette sorprese e cambiamenti, Finardi ha offerto ai suoi fan un’esperienza unica.

Un concerto ricco di emozioni

La serata si è aperta con brani storici come “Futuro” e “Le Ragazze di Osaka“, presentati in una versione jazz blues che ha catturato l’attenzione del pubblico. Finardi stesso ha avvertito i presenti sulla possibilità di variazioni nella scaletta durante il tour. Questa flessibilità è parte integrante della sua natura artistica; ogni concerto diventa così un’esperienza unica. Tra le canzoni proposte c’è stata anche “Dolce Italia“, interpretata con uno stile fresco che riflette la versatilità dell’artista.

Durante l’esibizione, Finardi non si è limitato a cantare; ha condiviso aneddoti personali legati alle sue composizioni. Dopo aver eseguito la toccante “Non è nel Cuore“, ha raccontato come sia nata la canzone “Patrizia”, frutto di una sessione creativa con una macchina innovativa all’epoca della sua produzione discografica. Questi momenti narrativi hanno arricchito ulteriormente l’atmosfera del live show.

Il repertorio tra passato e presente

Il nuovo album “Tutto” segna un importante traguardo nella carriera di Finardi e include brani significativi come “I Venti della Luna”. Durante lo spettacolo non sono mancati riferimenti al suo passato musicale: ad esempio, il finale alternativo della canzone “Amore diverso” chiude con le note evocative de “The Lion Sleeps Tonight”. Questo mix tra nostalgia e innovazione caratterizza fortemente l’intero concerto.

Un altro momento saliente è stato definito da Finardi stesso come suite acustica; questa sezione comprende diversi pezzi amati dal pubblico come “Katia” e “Oggi ho imparato a volare”. L’interpretazione de “La Radio” offre invece una transizione da ritmi lenti a sonorità più vivaci, creando così un viaggio emotivo intenso per gli spettatori.

Collaborazioni artistiche ed evoluzione musicale

Nel processo creativo dietro all’album “Tutto“, Eugenio Finardi ha collaborato con Giovanni Maggiore noto anche come Giuvazza. Insieme hanno esplorato temi musicali che collegano passato e presente attraverso brani come “Tanto Tempo Fa”, che richiama sonorità del 1981 presenti nel pezzo “Trappole”. Questa capacità di rielaborare elementi classici rendendo omaggio alla propria storia artistica evidenzia la continua evoluzione del cantautore.

Il concerto si concludeva infine con due delle sue tracce più celebri: “Extraterrestre” e “La facoltà dello Stupore”, mentre i fan attendevano ansiosamente l’immancabile esecuzione de “Musica Ribelle“. La performance complessiva dura circa un’ora e tre quarti ed offre uno spaccato significativo della carriera dell’artista lungo mezzo secolo.

Finardi continua quindi a essere una figura centrale nella musica italiana contemporanea, capace di attrarre generazioni diverse grazie alla sua autenticità artistica ed emotiva.