Festival di Pianeta 2030: tre giorni di eventi sulla sostenibilità alla Triennale di Milano

Il Festival di Pianeta 2030 torna a Milano dal 5 al 7 giugno, affrontando temi cruciali come sostenibilità, intelligenza artificiale e cambiamenti climatici con esperti internazionali e dibattiti interattivi.
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Il Festival di Pianeta 2030 torna a Milano per la sua seconda edizione, confermandosi come un’importante piattaforma per discutere temi legati all’ambiente e alla sostenibilità. L’evento si svolgerà dal 5 al 7 giugno presso la Triennale, coincidente con la Giornata mondiale dell’ambiente. Durante queste giornate, il festival offrirà workshop, spettacoli e proiezioni, tra cui l’anteprima del documentario “Gabon Uncharted” dell’esploratore David Arnaud.

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Temi e ospiti del festival

Quest’anno il festival affronterà una vasta gamma di argomenti che spaziano dall’intelligenza artificiale agli incendi boschivi, dai migranti climatici all’importanza delle terre rare. Tra gli ospiti ci sarà l’autrice britannica Gaia Vince, che aprirà i dibattiti sul fenomeno delle migrazioni climatiche. Gli esperti invitati includeranno scienziati e attivisti italiani e internazionali pronti a condividere le loro conoscenze su questioni ambientali urgenti.

L’evento si inserisce in un contesto globale complesso: le emissioni di CO2 continuano a crescere nonostante gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale. Il 2024 è stato registrato come l’anno più caldo dalla nascita delle rilevazioni meteorologiche; questo rende ancora più cruciale affrontare i temi della sostenibilità in modo diretto e informato.

Programma dettagliato degli incontri

Il programma del festival prevede tre giorni intensivi dedicati a talk e panel tematici. Il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana darà il benvenuto ai partecipanti insieme ad Elena Grandi, assessora all’Ambiente del Comune di Milano. Sabato chiuderà l’evento il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin intervistato dal vicedirettore Daniele Manca.

Durante i vari incontri si parlerà dei cambiamenti climatici con esperti come Andrea Giuliacci che analizzeranno gli effetti della crisi climatica attuale. Inoltre, ci sarà spazio per discutere anche dei legami tra salute mentale e clima con Clayton Page Aldern; Marcela Fernandez parlerà invece della fusione dei ghiacciai insieme al glaciologo Valter Maggi.

Altri relatori includono Telmo Pievani che esplorerà le connessioni tra specie estinte e nuove tecniche scientifiche, mentre Giorgio Vallortigara porterà una prospettiva sull’etologia attraverso la neuroscienza.

Focus su intelligenza artificiale e sostenibilità

Uno dei punti focali del festival sarà l’intelligenza artificiale . In due sessioni distinte interverranno Cosimo Accoto dal MIT di Boston, insieme alla divulgatrice Barbara Gallavotti, per analizzare sia i rischi sia le opportunità offerte da questa tecnologia emergente nel contesto della sostenibilità ambientale.

In aggiunta ai dibattiti sull’IA, ci saranno approfondimenti su come diversi settori affrontano la sfida della sostenibilità: Donatella Bianchi discuterà il turismo, mentre lo chef Davide Oldani parlerà d’alimentazione vegetale con Francesca Fariello e Chiara Ratti di Cibo Supersonico.

L’artista Michelangelo Pistoletto contribuirà alle riflessioni culturali sui cambiamenti climatici assieme ad altri scrittori notabili come Donatella Di Pietrantonio e Matteo Righetto; Alessandro Gassman parteciperà anche lui parlando dell’impegno individuale verso un futuro più verde.

Eventuali novità nella programmazione

Quest’edizione introduce anche nuove rubriche come “Mappamondo“, che offriranno collegamenti internazionali da diverse località globalmente significative riguardo alle questioni ambientali. La rubrica “Explorer” presenterà esploratori famosi raccontando le loro avventure nei luoghi più remoti del pianeta, contribuendo così ad ampliare la consapevolezza sulle sfide ecologiche globalmente riconosciute oggigiorno.

Nel complesso, il Festival Pianeta 2030 rappresenta un’importante occasione non solo per sensibilizzare ma anche per educare sullo stato attuale dell’ambiente attraverso testimonianze dirette da parte degli esperti coinvolti nell’iniziativa.

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