Il festival “Musica Maestro”, giunto alla sua quattordicesima edizione, si svolgerà a Porto Torres con un programma ricco di concerti di musica polifonica e strumentale. L’evento, organizzato dall’associazione Cantori della Resurrezione, prenderà il via il 15 maggio e si inserisce nel progetto Salude & Trigu. Questa manifestazione rappresenta un’importante occasione per apprezzare la cultura musicale locale e internazionale.
Presentazione del festival
Questa mattina, presso la Camera di Commercio della Sardegna Settentrionale, è stata presentata l’edizione 2025 del festival. A illustrare il programma sono stati Miriam Ada Porcu, presidente dell’associazione Cantori della Resurrezione, e Fabio Fresi, direttore artistico del coro. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’evento per la valorizzazione delle tradizioni musicali sarde e per promuovere incontri culturali tra diverse realtà artistiche.
I concerti in programma
L’apertura del festival avverrà il 15 maggio nella Chiesa del Cristo Risorto a Porto Torres con una performance del Tenore Nunnale di Orune. Questo gruppo è noto per le sue interpretazioni tradizionali che richiamano le radici musicali sarde. Il 17 maggio ci sarà un doppio concerto sempre nella stessa location: i 40 coristi dello Studium Canticum di Cagliari, diretti da Stefania Pineider, si esibiranno insieme al Coro Matilde Salvador di Alghero sotto la direzione di Paolo Carta. La serata sarà arricchita dalla presenza dei dieci musicisti dell’orchestra “Il Violino”, che accompagneranno i cori in un repertorio variegato.
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Domenica 18 maggio sarà dedicata alla Musica Instrumentalis con l’esibizione del quintetto flautistico sassarese “S’Alenu”. Questo gruppo porterà sul palco una selezione musicale che metterà in risalto le sonorità delicate degli strumenti a fiato.
Chiusura internazionale
La chiusura dell’edizione 2025 avverrà il 14 giugno presso la Basilica di San Gavino a Porto Torres con un concerto speciale degli spagnoli Cantorìa. Questo gruppo vocale è specializzato nella musica rinascimentale iberica e nel primo barocco europeo; durante l’evento proporranno brani tipici dei loro repertori storici ma anche alcune canzoni eseguite insieme ai Cantori della Resurrezione.
Il festival non solo offre una piattaforma per artisti locali ma favorisce anche scambi culturali internazionali attraverso collaborazioni artistiche significative. Gli organizzatori invitano tutti gli appassionati della musica ad assistere agli eventi programmati nei vari giorni delle manifestazioni musicali.