FestivaLove torna nel 2025 con un programma ricco di eventi che si svolgeranno nei suggestivi Giardini della Rocca dei Boiardo a Scandiano. La manifestazione, in programma dal 30 maggio al 1° giugno, offre undici incontri con scrittori, giornalisti, filosofi e attivisti provenienti da tutta Italia. Ogni evento rappresenta un’opportunità per riflettere su temi contemporanei attraverso il potere delle parole.
Un’apertura dedicata all’informazione etica
Il festival si apre con Corrado Formigli, noto giornalista di “Piazzapulita” su La7. Il suo intervento “Reinnamorarsi dell’informazione” invita il pubblico a riscoprire la fiducia in un’informazione etica e trasparente. Formigli sarà affiancato dai disegni satirici dal vivo di Marilena Nardi, che arricchiranno l’esperienza visiva del dibattito.
L’importanza dell’informazione corretta è centrale nel contesto attuale, dove le fake news e la disinformazione sono sempre più diffuse. Questo incontro rappresenta una chiamata all’azione per i cittadini affinché diventino consumatori critici delle notizie.
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Sport come specchio della società
Un altro momento significativo del festival è rappresentato dall’incontro “Delitto e Castigo. L’Italia a Euro 2000“, curato dal collettivo La Ragione di Stato. Qui lo sport viene analizzato non solo come intrattenimento ma anche come riflesso delle dinamiche sociali italiane degli ultimi decenni.
La rassegna sportiva offre spunti per discutere questioni più ampie legate alla cultura nazionale e alle identità collettive che emergono durante eventi sportivi significativi come gli Europei di calcio del 2000.
Sentieri di cultura tra le montagne italiane
Sabato mattina sarà Stefano Ardito a guidare il pubblico attraverso i “Sentieri di cultura“. In questo incontro si esplorerà il valore simbolico delle montagne italiane in collaborazione con il Club Alpino Italiano . Ardito porterà i partecipanti a riflettere sulla narrativa legata alla montagna, sottolineando l’importanza della natura nella formazione dell’identità culturale italiana.
Questo evento mira non solo ad apprezzare la bellezza paesaggistica ma anche ad affrontare tematiche ecologiche sempre più rilevanti nella nostra società contemporanea.
Basket e finali NBA: dialoghi appassionati
Nel pomeriggio dello stesso giorno avrà luogo l’incontro “Area 52 Live“, dove Alessandro Mamoli e Matteo Soragna discuteranno sul basket italiano ed internazionale focalizzandosi sulle finali NBA del 2025. Questo dialogo offrirà uno sguardo approfondito sulle dinamiche sportive attuali oltre che sull’impatto sociale dello sport nella vita quotidiana degli italiani.
La passione per lo sport è una costante nel nostro paese; questo incontro servirà a mettere in luce storie personali legate al mondo del basket professionistico sia negli Stati Uniti sia in Italia.
Riflessioni musicali generazionali
Gino Castaldo farà ritorno al festival presentando il suo libro “Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta“. Attraverso questa opera esplorerà le esperienze generazionali vissute dagli italiani negli ultimi decenni tramite parole e suoni significativi della musica popolare italiana.
Questo intervento intende stimolare una riflessione sull’evoluzione musicale nel contesto sociale italiano ed evidenziare come la musica possa fungere da veicolo per esprimere sentimenti condivisi da diverse generazioni.
Tematiche femminili al centro
Sabato sera Piergiorgio Odifreddi interverrà sul tema scienza-umanesimo con “Incontri ravvicinati tra le due culture”. Questa discussione toccherà aspetti fondamentali riguardanti l’intersezione tra scienze dure ed umanistiche nell’attuale panorama culturale italiano.
Domenica sarà caratterizzata dalla presenza di Roberta Recchia ed Annalisa Cuzzocrea; Recchia presenterà “Io che ti ho voluto così bene”, mentre Cuzzocrea parlerà de “E non scappare mai”. Entrambi gli incontri metteranno sotto i riflettori relazioni familiari ed emotive profonde, offrendo spunti importanti sulla crescita personale attraverso le esperienze vissute dalle donne protagoniste delle loro storie.
Storie di solidarietà verso la chiusura
Il gran finale domenicale vedrà Nicolò Govoni presentare lo spettacolo “L’uomo che costruiva il futuro”, raccontando storie toccanti riguardanti solidarietà umana e coraggio nelle sfide quotidiane affrontate dalle persone comuni.
FestivaLove si conferma quindi un appuntamento imperdibile dove ogni voce contribuisce alla costruzione dei legami sociali attraverso narrazioni autentiche capaci d’ispirare pensiero critico ed empatia fra i partecipanti.