Una donna di 70 anni è stata vittima di una truffa ben congegnata a Toscolano Maderno, dove un finto carabiniere l’ha convinta a consegnare una somma ingente per presunti problemi legali del figlio. Questo episodio mette in luce il crescente fenomeno delle truffe agli anziani, che continuano a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione.
La telefonata ingannevole
Il dramma ha avuto inizio con una telefonata allarmante. Un uomo si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri e ha informato la signora che suo figlio era coinvolto in un grave incidente stradale, durante il quale aveva ferito un giovane. Per evitare l’arresto immediato del ragazzo, il finto ufficiale ha chiesto alla donna di pagare una cauzione di 25mila euro. A supportare questa richiesta c’era anche il pianto disperato dell’uomo al telefono, che ha ulteriormente amplificato la paura e la confusione della vittima.
La signora, presa dal panico e dalla preoccupazione per la sorte del figlio, non ha esitato a seguire le istruzioni fornite dall’interlocutore. Il falso maresciallo le ha assicurato che un “incaricato del tribunale” sarebbe passato a ritirare i soldi direttamente presso la sua abitazione. Poco dopo, infatti, si è presentato alla porta un giovane uomo identificatosi come tale.
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La consegna dei soldi
In uno stato d’animo già compromesso dalla paura e dall’ansia per il presunto arresto del figlio, la donna ha aperto i propri risparmi custoditi in cassaforte: 19 mila euro in contante insieme ad alcuni gioielli d’oro tra cui anelli con smeraldo e collane preziose. L’incontro si è svolto lo scorso 24 settembre ed è stato caratterizzato da una manipolazione emotiva estremamente efficace da parte dei truffatori.
Dopo aver realizzato di essere stata raggirata e aver perso tutto ciò che possedeva nel tentativo di proteggere suo figlio da conseguenze legali inesistenti, la signora si è rivolta ai carabinieri per denunciare quanto accaduto.
Le indagini delle forze dell’ordine
Le indagini sono state avviate immediatamente dai militari della stazione locale di Toscolano Maderno. Gli investigatori hanno analizzato attentamente le telecamere di sorveglianza nella zona e hanno preso nota della descrizione fornita dalla vittima riguardo ai due uomini coinvolti nella truffa.
Grazie alle informazioni raccolte durante le indagini preliminari sono stati identificati due giovani italiani: uno residente nel Milanese e l’altro nella Bergamasca. In particolare, il principale sospettato era riconoscibile grazie ai tatuaggi visibili sul corpo.
Nelle ultime ore i carabinieri della compagnia di Salò hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip nei confronti del principale responsabile dell’estorsione: il 28enne è stato arrestato e portato nel carcere milanese San Vittore mentre il complice è stato denunciato a piede libero poiché avrebbe ricoperto solo il ruolo di autista nell’operazione fraudolenta.
Questo episodio evidenzia ancora una volta come gli anziani siano spesso bersaglio privilegiati delle frodi telefoniche; pertanto risulta fondamentale sensibilizzare questa fascia d’età sui rischi legati alle comunicazioni non verificate ed educarli su come difendersi dalle insidie quotidiane.