Giulia Mei: la cantautrice palermitana che sfida le convenzioni musicali e sociali

Giulia Mei, giovane cantautrice palermitana, presenta il suo secondo album “Io della Musica non ci ho Capito Niente”, esplorando temi di libertà e autenticità attraverso la musica e un tour in Italia.
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Giulia Mei, al secolo Giulia Catuogno, è una giovane cantautrice di Palermo che si sta affermando nel panorama musicale italiano. Nata nel 1993, ha già conquistato l’attenzione di pubblico e critica con il suo album d’esordio “Diventeremo Adulti”, nominato alle Targhe Tenco. Il suo singolo “Bandiera” ha ulteriormente amplificato la sua visibilità, diventando un simbolo di lotta femminista. Con una narrazione profonda e autentica dei sentimenti, Giulia si distingue come voce fresca e sincera della musica contemporanea.

le ultime collaborazioni e uscite

Dopo il successo ottenuto con “Bandiera”, Giulia Mei ha pubblicato il suo secondo album intitolato “Io della Musica non ci ho Capito Niente”. Questo nuovo lavoro rappresenta un’importante evoluzione artistica per la cantautrice siciliana. L’album funge da diario personale in cui esplora temi come disordine e spontaneità senza filtri o pregiudizi. Prodotto insieme a Ramiro Levy e Alessandro Di Sciullo, include anche collaborazioni con artisti noti come Rodrigo D’Erasmo, Anna Castiglia e Mille.

Un brano significativo dell’album è “Un tu scuiddari”, un duetto con Anna Castiglia che sottolinea l’intento di Giulia di promuovere un dialogo autentico tra donne siciliane attraverso la musica. L’album si presenta come una risposta alle logiche commerciali del settore musicale attuale; un atto creativo libero da vincoli imposti dall’industria discografica.

Giulia utilizza la sua musica per esprimere concetti complessi legati alla libertà individuale ed alla creatività personale. La scelta del titolo stesso riflette una volontà di rompere gli schemi tradizionali della produzione musicale contemporanea in favore di una maggiore autenticità espressiva.

l’intervista: il tour e il futuro

Per sostenere il lancio del nuovo progetto discografico, Giulia Mei ha avviato un tour che toccherà diverse città italiane tra cui Firenze, Cagliari ed Ancona. Le date principali includono concerti a:

  • 01 giugno Impruneta Casa del Popolo Impruneta
  • 05 giugno Cagliari
  • 14 giugno Castellone di Suasa , Anfiteatro Romano
  • 26 luglio Riverock Festival Assisi Piazzale Rocca Maggiore
  • 21 agosto Calarafimi , Parco Archeologico di Segesta

In aggiunta a queste tappe programmate, Giulia è stata headliner al concerto del 25 aprile a Bari ed è prevista al Concerto del Primo Maggio a Roma nel cast insieme ad Anna Castiglia.

Durante l’intervista emerge chiaramente quanto sia importante per lei affrontare tematiche sociali attraverso la sua musica. Quando le viene chiesto se si sente libera nella società attuale, risponde candidamente: “No.” Spiega poi che molte delle libertà percepite sono illusorie; c’è ancora molto lavoro da fare per ottenere una vera libertà culturale.

La canzone “Bandiera” nasce dal disagio rispetto alla mancanza delle più basilari libertà quotidiane vissute dalle donne; racconta esperienze comuni ma spesso taciute riguardo alla sicurezza personale durante i tragitti quotidiani.

riflessioni sulla paura e sull’amore

Giulia parla anche della sua relazione con la paura: ammette di avere ansia ma cerca sempre modi per affrontarla senza farsi sopraffare completamente. Condivide esperienze personali legate ai timori quotidiani delle donne riguardo alla propria sicurezza nei luoghi pubblici; evidenzia così come questi problemi siano radicati nella società piuttosto che essere questioni individualistiche.

Riguardo all’amore dice: “È probabilmente la più grande forma di libertà,” sottolineando quanto questo sentimento possa essere liberatorio sia nella vita privata sia nell’ambito professionale legato alla musica stessa.

Infine non manca l’accenno ai suoi sogni futuri; pur riconoscendo Sanremo come uno dei palchi ambiti, desidera continuare a vivere facendo ciò che ama: creare musica autentica senza compromessi sulle sue idee artistiche o sui messaggi da trasmettere attraverso le sue canzoni.