Il concerto di Elisa a San Siro: un evento musicale all’insegna della sostenibilità ambientale

Il concerto di Elisa al San Siro il 18 giugno 2025 promuove sostenibilità e ecologia, integrando pratiche ambientali nella musica dal vivo e lasciando un’eredità duratura con il progetto “Plantasia”.
Il concerto di Elisa a San Siro: un evento musicale all'insegna della sostenibilità ambientale - Socialmedialife.it

Il 18 giugno 2025, il celebre stadio di San Siro ospiterà per la prima volta la cantante Elisa in un concerto sold-out. Questo evento non è solo una celebrazione musicale, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’ecologia e la sostenibilità. L’iniziativa mira a trasformare concerti di grandi dimensioni in occasioni per promuovere pratiche rispettose dell’ambiente, coinvolgendo artisti, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore.

Un progetto ambizioso per la sostenibilità

La presentazione del progetto si è svolta presso Fondazione Cariplo, uno dei partner chiave dell’iniziativa. Ferdinando Salzano di Friends And Partner ha evidenziato l’impegno sociale che caratterizza il percorso artistico di Elisa. Dal 2022, infatti, l’artista è diventata la prima italiana ad allearsi formalmente con le Nazioni Unite per promuovere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Questo impegno ha già avuto ripercussioni positive nel mondo della musica dal vivo.

Elisa stessa ha descritto il concerto come un grande abbraccio tra lei e il pubblico, sottolineando che non si può più separare bellezza e attenzione verso l’ambiente. La scaletta includerà le sue canzoni preferite insieme a quelle richieste dai fan, creando una colonna sonora unica per questo momento speciale.

Equilibrio tra spettacolo e consapevolezza ambientale

L’obiettivo principale del concerto è quello di raggiungere un equilibrio tra intrattenimento e responsabilità ecologica. La produzione sarà progettata con impatto ridotto attraverso materiali riciclabili ed energia pulita. Inoltre, verrà avviata una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con diverse realtà green.

Questa iniziativa segue esperienze precedenti come Heroes Festival e il tour “Back to the Future,” dove sono stati già implementati modelli ESG applicati agli eventi dal vivo. Tra i risultati ottenuti ci sono stati miglioramenti nella logistica grazie all’utilizzo di fornitori locali e alla scelta consapevole delle fonti energetiche rinnovabili certificate.

Collaborazione tra pubblico e privato

Andrea Rapaccini, presidente della Music Innovation Hub – partner strategico nell’organizzazione dell’evento – ha messo in evidenza come questo concerto rappresenta un’opportunità unica per rafforzare la transizione sostenibile nella filiera musicale. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi attori del settore musicale senza distinzioni fra profitto e non profit.

Il coinvolgimento attivo delle comunità locali è fondamentale; associazioni come VestiSolidale parteciperanno al riuso dei materiali tecnici utilizzati durante lo spettacolo contribuendo così alla causa ecologica.

Azioni concrete previste durante l’evento

Il concerto offrirà anche opportunità pratiche per sperimentare soluzioni innovative nel campo della sostenibilità ambientale. Saranno implementate misure specifiche come potenziamento dei mezzi pubblici per favorire mobilità sostenibile; raccolta differenziata sia dentro che fuori dallo stadio grazie al supporto dell’Amsa; utilizzo del biocombustibile HVO al posto del gasolio previsto da una riduzione stimata delle emissioni fino al 70%.

Inoltre sarà effettuata una misurazione accurata della Carbon Footprint dell’evento tramite Tetis – spin-off universitario – insieme a JustonEarth che utilizza algoritmi AI dedicati all’analisi scientifica degli impatti ambientali generati dall’evento stesso.

Legacy duratura: Plantasia – Parco sonoro

Dopo il concerto resterà alla città “Plantasia – Parco sonoro”, frutto della collaborazione con Comune di Milano ed altre fondazioni locali impegnate nella riqualificazione urbana degli spazi verdi contaminati da attività passate. Carlo Marchetti, presidente della Fondazione Comunità Milano, ha spiegato che questo parco sarà realizzato su un’ex cava contaminata trasformandola in uno spazio fruibile dalla cittadinanza attraverso percorsi musicalmente immersivi ispirati ai benefici delle vibrazioni sonore sulle piante.

La raccolta fondi necessaria alla realizzazione del progetto ammonta a circa un milione euro ed avverrà tramite contributo pubblico oltre ad iniziative private attraverso piattaforme online dedicate al crowdfunding come For Funding gestita da Intesa Sanpaolo.

Un modello integrato verso obiettivi comuni

L’assessora all’Ambiente Elena Grandi ha espresso gratitudine nei confronti di Elisa definendola pioniera nel dare vita a progetti innovativi legati alla musica ed ambiente collaborando attivamente con enti pubblici e privati volti ad instaurare buone pratiche ecologiche quali raccolta differenziata o economia circolare.

Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo, ha ribadito quanto sia importante avere figure influenti nel panorama culturale italiano impegnate su temi cruciali riguardanti tutela risorse naturali ed educazione ambientale nelle scuole.

Elisa infine si è detta entusiasta riguardo questa iniziativa affermando quanto sarebbe auspicabile rendere normale lavorare sulla sostenibilità anche nei concerti futuri, pur riconoscendo che ci sia ancora strada da fare prima d’arrivare ad impatto zero complessivo sull’ambiente.