Il settore dei concerti in Italia: numeri in crescita ma sfide da affrontare per il futuro

Il settore dei concerti italiani segna una ripresa con oltre 36mila eventi nel 2023, ma affronta sfide strutturali e disparità geografiche che richiedono interventi urgenti.
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Con l’avvicinarsi della stagione estiva, il settore dei concerti italiani si prepara a un’importante ripartenza. Vasco Rossi è pronto a inaugurare il suo tour il 27 maggio a Bibione, mentre i dati del 2023 mostrano una crescita significativa degli eventi dal vivo. Tuttavia, nonostante i risultati positivi, permangono fragilità strutturali che richiedono attenzione e intervento.

Crescita degli eventi e incassi nel 2023

Bruno Sconocchia, presidente di Assoconcerti, ha evidenziato come nel 2023 siano stati organizzati oltre 36mila concerti pop e rock in Italia. Questi eventi hanno attirato circa 23,7 milioni di spettatori e generato quasi 894 milioni di euro al botteghino. Si tratta di risultati straordinari che raddoppiano quelli registrati nel 2019. Sconocchia prevede ulteriori incrementi anche per il prossimo anno.

Tuttavia, la concentrazione degli eventi nei mesi estivi rappresenta una criticità: quasi la metà dei concerti si svolge tra giugno e luglio . Questa situazione è dovuta alla mancanza di spazi adeguati per ospitare spettacoli durante tutto l’anno. Dopo luglio gli organizzatori devono prepararsi per le attività sportive autunnali.

Disparità geografiche nella distribuzione degli eventi

Un altro aspetto rilevante riguarda la distribuzione geografica dei concerti in Italia. Circa il 55% delle manifestazioni si tiene al Nord del paese , mentre Centro e Sud insieme coprono solo il restante 38%. Le isole sono particolarmente svantaggiate con un misero 7%. Sconocchia ha commentato con ironia che “Cristo non si è fermato a Eboli”, ma le opportunità sembrano fermarsi addirittura a Roma.

La carenza di spazi adeguati per spettacoli invernali è evidente soprattutto nelle regioni meridionali. Solo Milano, Bologna e Torino dispongono di strutture indoor capaci di accogliere almeno quindicimila persone; Roma può contare sul Palazzo dello Sport da settemilacinquecento posti come massima capienza disponibile.

Appello alle istituzioni per infrastrutture adeguate

Sconocchia ha lanciato un appello forte al Governo italiano affinché vengano creati spazi multifunzionali dove sport ed eventi culturali possano coesistere senza problemi. Ha sottolineato anche la necessità di facilitare l’accesso al credito attraverso strumenti come quelli offerti dall’Istituto per il Credito Sportivo.

In aggiunta alla questione delle infrastrutture fisiche, rimane aperto anche il tema del Codice dello Spettacolo che attende aggiornamenti significativi da tempo. L’associazione aveva proposto un piano finanziario che includesse forme di sostegno simili a quelle già disponibili per l’industria cinematografica; questo potrebbe includere crediti d’imposta dedicati alla costruzione o ristrutturazione degli spazi destinati agli spettacoli dal vivo.

Supporto ai piccoli eventi musicali

Accanto ai grandi nomi della musica italiana ed internazionale – come Zucchero, Mengoni o Coldplay – esiste una realtà composta da migliaia di spettacoli medio-piccoli che faticano ad emergere sul mercato musicale italiano. Secondo Sconocchia, solo circa il cinque percento degli eventi genera ben trenta percento dell’incasso totale del settore.

Per garantire sostenibilità economica anche ai teatri più piccoli o ai club con capacità fino a cinquemila posti sarebbe utile introdurre misure fiscali favorevoli come crediti d’imposta sulle spese sostenute dagli organizzatori locali.

Recentemente Assoconcerti ha presentato un cortometraggio diretto da Anna Foglietta in collaborazione con la Fondazione “Una Nessuna Centomila”, volto ad affrontare tematiche legate alla violenza sulle donne; questo film verrà proiettato prima dell’inizio dei grandi concerti dell’estate del prossimo anno.