Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha fornito aggiornamenti significativi riguardo agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e alla pianificazione dello sviluppo delle reti energetiche. Le sue affermazioni sono emerse durante un evento organizzato da Eni sui biocarburanti, dove ha discusso anche delle consultazioni in corso per migliorare la qualità dei servizi energetici.
Aggiornamenti sugli incentivi alle auto
Pichetto ha chiarito che gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici sono ancora in fase di definizione. Ha spiegato che esiste uno schema preliminare ma il decreto finale non è stato ancora redatto. La ragione principale è che prima deve essere approvata una modifica al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Il ministro ha richiesto ai suoi uffici di iniziare a lavorare su questo progetto, ma ha sottolineato che i tempi dipendono dalla Commissione Europea.
Attualmente, il governo italiano prevede uno stanziamento significativo: quasi 600 milioni di euro dal Pnrr destinati a incentivare l’acquisto di auto elettriche fino al giugno 2026. Questo nuovo Ecobonus sarà strutturato in base alle fasce reddituali degli acquirenti. Coloro con un ISEE inferiore a 30.000 euro potranno beneficiare di uno sconto fino a 11.000 euro sull’acquisto del veicolo elettrico, mentre chi rientra nella fascia ISEE sotto i 40.000 euro avrà diritto a un incentivo pari a 9.000 euro.
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Inoltre, ulteriori agevolazioni saranno disponibili per coloro che decideranno di rottamare veicoli obsoleti, contribuendo così al rinnovo del parco auto circolante nel Paese.
Pianificazione dello sviluppo delle reti
Durante lo stesso intervento pubblico, Pichetto ha affrontato anche la questione della saturazione virtuale delle reti energetiche italiane. Ha confermato che le consultazioni necessarie sono state completate e ora si sta valutando se procedere con un emendamento o con un decreto specifico per risolvere il problema della congestione virtuale nella rete elettrica.
Il Ministero dell’Ambiente sta collaborando attivamente con Terna , ARERA e i distributori locali nel tentativo di trovare soluzioni efficaci per garantire una pianificazione ottimale dello sviluppo della rete stessa. L’obiettivo principale è quello non solo di affrontare le problematiche legate alla congestione virtuale ma anche quello d’armonizzare le attività tra Terna e i distributori affinché possa essere migliorata la capacità fisica d’accoglienza delle energie rinnovabili.
Questa iniziativa si inserisce all’interno degli sforzi più ampi del governo italiano volti ad aumentare l’uso delle fonti rinnovabili nel mix energetico nazionale ed evitare interruzioni nei servizi offerti agli utenti finali.
Aspettative sull’Energy release
Un altro tema trattato da Pichetto riguarda l’Energy release, una misura attesa da tempo volta ad abbassare il costo dell’energia alle imprese italiane. Il ministro aveva già confermato nei giorni scorsi l’esistenza di un accordo con la Commissione Europea su questo fronte; tuttavia, finora non sono arrivate risposte definitive da Bruxelles.
Pichetto ha evidenziato come sia fondamentale mantenere aperti i canali comunicativi con gli interlocutori europei ed abbia suggerito ai suoi collaboratori d’intraprendere contatti diretti con Bruxelles affinché possano arrivare notizie concrete sul tema quanto prima possibile.
La questione dell’Energy release rappresenta una priorità strategica non solo dal punto di vista economico ma anche sociale poiché mira ad alleviare il peso dei costi energetici sulle aziende italiane in un periodo caratterizzato da sfide economiche significative.