Un incidente si è verificato ieri a Marina di Ravenna, quando la nave fluviale Dorado Plus ha subito un’avaria che l’ha resa priva di manovrabilità. L’episodio è accaduto sul lato sinistro del canale Candiano, poco prima della curva che conduce al porto commerciale. Fortunatamente, non ci sono stati feriti e nessun danno ambientale è stato segnalato.
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Dettagli sull’incidente
La Dorado Plus, una nave fluviale costruita nel 2007 e registrata sotto bandiera liberiana, stava trasportando argilla ed era in arrivo dal porto bulgaro di Varna. La nave aveva un pescaggio leggermente superiore ai 4 metri ed era attesa al terminal Sapir per lo scarico del carico. Secondo le prime informazioni disponibili, l’imbarcazione ha subito un black-out energetico mentre navigava nel canale.
Le autorità marittime stanno indagando sulle cause dell’incidente. Una delle ipotesi più probabili riguarda un corto circuito nell’impianto elettrico della nave, che ha portato alla sua immobilizzazione improvvisa. Questo tipo di situazione fa sì che la nave venga definita “dead ship“, ovvero priva della capacità di manovra necessaria per continuare il viaggio in sicurezza.
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Intervento dei rimorchiatori
Dopo il verificarsi dell’avaria, è stato immediatamente richiesto l’intervento dei rimorchiatori Eduardo Primo ed Eduardo Junior della società Sers. Queste imbarcazioni specializzate hanno preso in carico la Dorado Plus e hanno avviato le operazioni necessarie per mettere in sicurezza la situazione.
I rimorchiatori hanno lavorato con attenzione per garantire che non ci fossero ulteriori rischi durante le operazioni di recupero e ormeggio della nave presso il porto San Vitale. Grazie all’efficace coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nell’emergenza marittima, l’operazione si è conclusa senza incidenti aggiuntivi o complicazioni significative.
Situazione attuale e prossimi passi
Attualmente la Dorado Plus si trova ormeggiata al porto San Vitale dove continueranno gli accertamenti tecnici sul guasto subito dall’imbarcazione. Le autorità competenti stanno esaminando attentamente i sistemi elettrici della nave per determinare con precisione cosa abbia causato il black-out energetico.
Nel frattempo, non sono state segnalate conseguenze negative legate all’incidente né sul piano umano né su quello ambientale; questo aspetto rappresenta una buona notizia considerando i potenziali rischi associati agli incidenti navali nei corsi d’acqua interni come quello del canale Candiano.
L’attenzione ora resta alta mentre gli esperti lavorano per garantire che situazioni simili possano essere evitate in futuro attraverso misure preventive adeguate nella gestione delle navi mercantili lungo queste rotte cruciali.