Urbino ha ospitato una serie di eventi formativi dedicati alla musica, coinvolgendo studenti universitari e allievi dei conservatori provenienti da diverse parti del mondo. Le attività sono state organizzate dall’Associazione corale di Santa Cecilia, con il supporto di Erdis Marche. L’ultima iniziativa si è conclusa il 5 maggio ed è stata una masterclass intitolata “J’ay pris Amours – alle origini dell’editoria musicale”, condotta dal Maestro Dietro Fratelli del Conservatorio di Lugano.
La masterclass sulla musica rinascimentale
La masterclass tenuta dal Maestro Fratelli ha avuto una durata di tre giorni ed è stata incentrata sul repertorio musicale del XV e XVI secolo. Durante questo incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire la prassi esecutiva storica della musica antica e rinascimentale. Questo tipo di formazione rappresenta un’importante occasione per gli studenti, che possono apprendere direttamente da esperti nel campo della musicologia.
Il programma ha incluso anche due conferenze pubbliche in cui Fratelli ha analizzato opere significative come “La Déploration sur la mort d’Okeghem” del compositore Josquin Des Prez. Questa composizione è documentata nel Medici Codex, un manoscritto che risale al periodo in cui il duca Federico da Montefeltro governava Urbino . Le conferenze hanno messo in luce le interconnessioni tra la musica, la scienza e l’astronomia, facendo riferimento a trattati storici che esplorano queste relazioni.
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Gli incontri precedenti: voce e logopedia
Le iniziative culturali sono iniziate a marzo con gli incontri intitolati “Capire la voce: le connessioni tra canto e logopedia”. Questi eventi sono stati guidati dalla docente Martina Rosa e hanno visto una partecipazione significativa da parte degli interessati. L’obiettivo era quello di esplorare come le tecniche vocali possano essere correlate ai principi della logopedia, offrendo così nuove prospettive agli studenti.
Questi eventi non solo hanno attratto partecipanti locali ma anche quelli provenienti da paesi lontani come Giappone, Svizzera, Messico e Perù. Ciò dimostra l’interesse internazionale verso le tematiche musicali proposte dall’associazione.
La missione culturale dell’associazione corale
Gianfranco Bonaventura, presidente dell’Associazione corale Santa Cecilia, ha sottolineato l’importanza delle iniziative nella valorizzazione del patrimonio musicale vocale legato alla figura storica del duca Federico da Montefeltro. Secondo Bonaventura, questi eventi rientrano pienamente nella missione culturale dell’associazione che mira a promuovere la tradizione musicale urbinate attraverso attività formative ad alto livello qualitativo.
L’associazione continua quindi a impegnarsi per creare opportunità educative che non solo arricchiscono i partecipanti ma contribuiscono anche alla diffusione della cultura musicale nel contesto contemporaneo. Con un calendario ricco di appuntamenti futuri previsti per il 2025, Urbino si afferma sempre più come un centro nevralgico per gli studi musicali in Italia.