Il conduttore di “Mad Money”, Jim Cramer, ha recentemente commentato il declassamento del debito americano da parte di Moody’s, suggerendo che gli investitori potrebbero considerare l’oro e il Bitcoin come opzioni per proteggere i propri investimenti. Secondo Cramer, la paura generata da questo evento non dovrebbe portare a vendite affrettate, ma piuttosto a una strategia d’investimento più ponderata.
La posizione di Jim Cramer sul declassamento
Cramer ha descritto l’accoppiata oro-Bitcoin come una delle soluzioni più semplici per affrontare l’aumento del debito pubblico degli Stati Uniti. Durante la trasmissione, ha ricordato ai telespettatori che i mercati hanno già dimostrato resilienza in passato dopo simili downgrade. Infatti, nel 2011 e nel 2023 si sono registrati crolli seguiti da riprese significative. Ha sottolineato che “la paura è ciò che deve essere domata” per diventare un buon investitore.
Inoltre, ha avvertito contro l’interpretazione negativa dei comunicati pubblicati dai rating agency: “Leggere queste notizie come segnali di vendita è un errore”, ha detto. Per lui si tratta piuttosto di un invito a investire con cautela ma con determinazione. Ha esortato gli investitori a mettere da parte ciò che possono risparmiare anziché fuggire dal mercato.
Cramer non si è limitato ad analizzare i dati economici; ha anche criticato coloro che diffondono panico nei mercati finanziari: “Chi scrive queste cose è o un idiota o un venditore allo scoperto incredibilmente scaltro”. Questa affermazione evidenzia la sua convinzione secondo cui le reazioni emotive possono influenzare negativamente le decisioni d’investimento.
Reazioni dei mercati al downgrade
Nonostante il declassamento del rating AAA degli Stati Uniti da parte di Moody’s, i mercati americani hanno mostrato una reazione relativamente contenuta. L’indice S&P 500 ha chiuso in parità venerdì scorso e il Dow Jones Industrial Average ha registrato guadagni per sei sessioni consecutive. Tuttavia, ci sono stati segnali misti tra le diverse categorie di titoli; quelli a bassa capitalizzazione hanno avuto performance inferiori rispetto agli altri settori.
I rendimenti dei titoli del tesoro a trent’anni hanno superato temporaneamente il 5%, prima di stabilizzarsi attorno al 4,95%. Nel frattempo, l’indice del dollaro statunitense è sceso dello 0,6%, mentre i titoli energetici hanno guidato lievi ribassi nella giornata con calo dei prezzi sia per il greggio sia per il gas naturale.
Questo contesto economico riaccende preoccupazioni riguardo alla sostenibilità dell’indebitamento statunitense e al potenziale impatto sulla posizione del dollaro come valuta globale dominante. L’economista Peter Schiff ha criticato le dichiarazioni attribuite all’attuale segretario al tesoro Scott Bessent riguardo alle cause dell’indebitamento nazionale; secondo Schiff sarebbe errato attribuire esclusivamente la responsabilità all’ex presidente Joe Biden senza considerare anche le spese bipartisan passate.
Andamenti recenti dei prezzi dell’oro e Bitcoin
Attualmente , Bitcoin sta mostrando una crescita significativa ed è scambiabile intorno ai 105.647 dollari con un incremento del 2,12%. D’altro canto, l’oro spot sta subendo una leggera flessione dello 0,52%, attestandosi sui 3.212 dollari all’oncia; anche i futures sull’oro COMEX con scadenza giugno mostrano calo dello 0,54%.
Questi movimenti nei prezzi riflettono non solo la risposta immediata agli eventi economici recenti ma anche le dinamiche più ampie legate alla fiducia degli investitori nelle valute tradizionali rispetto alle criptovalute e ai metalli preziosi in momenti incerti sul piano finanziario globale.