La National Science Foundation perde 1.800 dipendenti: il Dipartimento per l’Edilizia Abitativa subentra

La National Science Foundation riduce drasticamente il personale trasferendo 1.800 dipendenti, mentre la NASA annulla eventi scientifici, evidenziando un cambiamento nelle politiche governative sulla ricerca e sul budget.
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La National Science Foundation ha recentemente subito un drastico ridimensionamento, con oltre 1.800 dipendenti trasferiti senza preavviso dalla loro sede centrale ad Alexandria, in Virginia. Questa manovra è stata attuata per fare spazio ai funzionari del Dipartimento per l’Edilizia Abitativa e lo Sviluppo Urbano, seguendo le nuove direttive della Casa Bianca. Contestualmente, anche la NASA ha annullato la sua partecipazione a vari congressi scientifici, evidenziando un cambiamento significativo nella politica governativa riguardante la scienza e la ricerca.

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Trasferimenti di massa alla Nsf

Il trasferimento dei lavoratori della Nsf segna una fase critica per l’agenzia governativa dedicata alla ricerca scientifica negli Stati Uniti. I dipendenti sono stati informati che i loro uffici sarebbero stati occupati dai funzionari del Dipartimento per l’Edilizia Abitativa e lo Sviluppo Urbano senza alcun preavviso o pianificazione alternativa. Questo evento ha sollevato molte preoccupazioni tra i lavoratori riguardo alla stabilità delle loro posizioni e al futuro dell’agenzia stessa.

Le reazioni non si sono fatte attendere: molti membri del personale hanno espresso il loro disappunto attraverso manifestazioni di protesta nei pressi degli uffici della Nsf. Queste azioni hanno attirato anche l’attenzione di alcuni politici che si sono schierati a favore dei dipendenti colpiti da questa decisione controversa.

La NASA cancella eventi scientifici

Parallelamente ai cambiamenti nella Nsf, anche la NASA ha annunciato cancellazioni significative riguardo alla sua partecipazione a congressi scientifici importanti. Tra gli eventi annullati figura il meeting dell’American Astronomical Society e la Conferenza sulla ricerca e sviluppo della Stazione Spaziale Internazionale prevista a Seattle nel mese di luglio.

Bethany Stevens, portavoce della NASA, ha dichiarato che l’agenzia sta rivedendo le proprie spese e dando priorità alle risorse disponibili mentre concentra i suoi sforzi sull’esplorazione umana della Luna e di Marte. Ha aggiunto che ogni futura partecipazione alle conferenze sarà valutata caso per caso in base agli obiettivi strategici dell’agenzia.

Queste cancellazioni non solo riflettono un cambio di direzione nelle politiche spaziali statunitensi ma pongono interrogativi sul supporto futuro all’avanzamento delle conoscenze scientifiche nel paese.

Politica economica contro scienza

La questione del budget rimane centrale sia per la Nsf sia per altre agenzie come la NASA. Le recenti decisioni hanno alimentato dibattiti accesi tra i politici americani riguardo al finanziamento delle istituzioni dedicate alla ricerca scientifica.

Maria Cantwell, senatrice democratica membro influente della Commissione Commercio, Scienza e Trasporti del Senato, ha criticato aspramente il trasferimento dei dipendenti dalla sede centrale della Nsf senza alcuna soluzione alternativa proposta dall’amministrazione Trump. Ha sottolineato come questo atto rappresenta non solo una perdita significativa di personale ma anche un ulteriore colpo al bilancio già minaccioso dell’agenzia con tagli previsti fino al 55%.

In questo contesto complesso emerge una tensione crescente tra le esigenze economiche imposte dal governo federale e quelle fondamentali legate allo sviluppo scientifico nel paese; una situazione che potrebbe avere ripercussioni durature sulla capacità degli Stati Uniti di mantenere una posizione leader nella ricerca globale.