Il programma “In Onda” su Rai Scuola presenta un nuovo episodio del Progetto Scienza 2023, dedicato alla viticoltura e all’enologia in Veneto. In questo viaggio, Davide Coero Borga visita diverse realtà agricole per approfondire le tecniche di coltivazione della vite e l’importanza dell’acqua nell’irrigazione. Attraverso interviste con esperti del settore, il programma offre uno sguardo dettagliato sulle innovazioni scientifiche che stanno trasformando il mondo della viticoltura.
L’importanza dell’acqua nella viticoltura
Il viaggio di Davide Coero Borga inizia a Nervesa della Battaglia, dove si trova l’Opera di Presa, costruita nel 1925 per captare l’acqua del fiume Piave. Questa risorsa è fondamentale per le terre venete, dove l’irrigazione gioca un ruolo cruciale nella crescita delle viti. Presso l’Azienda Sperimentale del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria di Spresiano, i ricercatori studiano come ottimizzare l’utilizzo dell’acqua nelle pratiche agricole.
In questa sede incontriamo agronomi come Nicola Belfiore e Patrick Marcuzzo che condividono le loro ricerche sull’eco-fisiologia delle piante. Il dronista Antonio Persichetti illustra come la tecnologia dei droni possa contribuire al monitoraggio delle coltivazioni e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Questi studi sono fondamentali non solo per migliorare la qualità dei vini prodotti ma anche per garantire una maggiore sostenibilità ambientale.
Leggi anche:
Studio approfondito sulla vite
A Susegana si prosegue con un focus sulla nutrizione della pianta della vite. La biologa vegetale Loredana Moffa spiega i metodi di concimazione utilizzati nei vigneti moderni e introduce il concetto di “vite migliorata“, una varietà selezionata attraverso tecniche innovative che promettono rese più elevate senza compromettere la qualità.
Federica Gaiotti, agronoma del CREA VE , sottolinea quanto sia importante studiare anche le radici delle piante per comprendere appieno lo sviluppo vegetativo della vite. Osservando direttamente in campo lo sviluppo radicale, i ricercatori possono raccogliere dati preziosi su come le piante reagiscono a diverse condizioni ambientali.
Presso i laboratori di microbiologia agraria incontriamo Alberto Spada che ci parla dell’utilizzo dei microrganismi benefici nel processo agricolo e ci introduce alla prima banca microbica internazionale dedicata alla vite. Questo approccio innovativo mira a migliorare la salute del suolo e a favorire una crescita sana delle piante.
Innovazioni scientifiche nella lotta ai parassiti
Un altro aspetto cruciale affrontato durante il programma riguarda la gestione dei parassiti nelle vigne venete. Il professore Carlo Duso dell’Università di Padova analizza gli attacchi causati dal ragnetto giallo della vite; un problema crescente che può influenzare negativamente sia la quantità sia la qualità dell’uva prodotta.
L’enologo Renato Meneghello discute gli effetti diretti degli attacchi parassitari sulla produzione vinicola locale; evidenziando come questi fattori possano alterare non solo il raccolto ma anche le caratteristiche organolettiche dei vini finali.
A Susegana Mauro Ostan dirige l’Azienda Agricola CREA Viticoltura ed Enologia dove viene presentato il Campo Catalogo: un progetto volto a testare nuove varietà resistenti ai patogeni attraverso metodi naturali ed ecologici.
Infine, presso CIRVE all’Università di Padova, Simone Vincenzi illustra attività scientifiche dedicate alla microvinificazione e microspumantizzazione; processi innovativi volti ad affinare ulteriormente le tecniche enologiche tradizionali rendendo così possibile ottenere vini sempre più distintivi sul mercato globale.