Il progetto Laiv, Laboratorio arti interpretative dal vivo, continua a promuovere la recitazione e le arti performative nelle scuole superiori. Quest’anno ha visto la partecipazione di 720 studenti provenienti da istituti lombardi e dalle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Fino al 31 maggio, gli studenti presenteranno i loro spettacoli a Casalmaggiore nell’ambito del Festival LaivIn Action.
Un percorso educativo attraverso il teatro
Laiv è un’iniziativa che si propone di offrire agli studenti l’opportunità di esprimere il proprio potenziale creativo attraverso il teatro. Il progetto è stato avviato diciotto anni fa ed è sostenuto dalla Fondazione Cariplo, in collaborazione con Teatro Magro, Teatro Itinerante, l’associazione culturale Etre, la cooperativa sociale Alchemilla e l’Università di Pavia. Sarah Maestri della Fondazione Cariplo sottolinea l’importanza dei laboratori scolastici come spazi per aiutare i ragazzi a superare le proprie paure legate all’espressione artistica.
Durante questi laboratori, gli studenti non solo imparano tecniche teatrali ma anche come affrontare emozioni complesse legate alla performance davanti ad un pubblico. L’obiettivo principale del progetto non è solo quello di formare futuri attori ma anche quello di fornire strumenti utili per crescere come individui consapevoli delle proprie capacità.
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Il festival a Casalmaggiore: una maratona di esperienze condivise
Il Festival LaivIn Action rappresenta il culmine dell’impegno degli studenti nel corso dell’anno scolastico. Non si tratta però di una competizione; piuttosto offre uno spazio dove i ragazzi possono condividere le loro esperienze artistiche con coetanei provenienti da altre scuole. Vanessa Dalla Ricca, operatrice teatrale presso Teatro Magro e referente del festival, evidenzia quanto sia fondamentale creare occasioni per socializzare tra giovani artisti.
Quest’anno particolare attenzione è stata data all’aspetto relazionale del teatro. Gli organizzatori hanno incoraggiato gli studenti a raccontare le loro esperienze personali attraverso immagini scattate durante i laboratori. Molti hanno condiviso storie riguardanti la crescita personale e il superamento della timidezza grazie al lavoro sul palco.
I risultati dopo diciotto anni: numeri significativi
Dal suo avvio nel 2007, il progetto Laiv ha coinvolto circa 42.600 studenti provenienti da 344 scuole diverse in tutta Italia ed è stato supportato da oltre 1.750 docenti che hanno accompagnato gli alunni nel percorso educativo delle arti performative. Nonostante alcuni partecipanti possano inizialmente sentirsi “costretti” ad aderire al programma perché richiesto dalla classe intera, molti scoprono successivamente una passione autentica per il teatro.
Dalla Ricca conclude affermando che ogni esperienza offre ai ragazzi un’occasione unica per esplorare talenti nascosti o sviluppare interessi nuovi senza alcuna pressione esterna; ciò rende questo tipo d’iniziativa particolarmente preziosa nella formazione dei giovani adulti oggi.