Le principali aziende tecnologiche come Microsoft, Google, Apple e Meta stanno rivoluzionando il panorama dell’innovazione con conferenze dedicate ai loro sviluppatori. Questi eventi non si limitano più a presentare progetti futuristici; al contrario, offrono soluzioni concrete che possono essere implementate immediatamente. L’attenzione è ora rivolta a strumenti pratici che sfruttano l’intelligenza artificiale per migliorare la vita quotidiana e il lavoro in vari settori.
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Microsoft discovery: accelerare la ricerca scientifica
Durante la conferenza Build di Microsoft, uno dei temi centrali è stato Copilot. Questa piattaforma mira a semplificare e velocizzare i processi di ricerca scientifica attraverso l’intelligenza artificiale. Discovery si basa su un’architettura “agentica” composta da moduli IA specializzati che collaborano tra loro utilizzando Azure come infrastruttura principale. Un motore di conoscenza basato su grafi consente di mappare le connessioni tra teorie scientifiche, esperimenti e dati raccolti.
L’interfaccia utente di Copilot facilita l’orchestrazione delle operazioni rendendo accessibili funzionalità visive avanzate. Questo ecosistema è progettato per essere flessibile; può integrare strumenti esterni e diversi dataset adattandosi così a vari ambiti scientifici come chimica o semiconduttori. Un esempio concreto fornito da Microsoft riguarda la scoperta rapida di un nuovo refrigerante per data center: grazie all’utilizzo della piattaforma Discovery, questo risultato è stato raggiunto in meno di dieci giorni rispetto ai mesi o anni richiesti dai metodi tradizionali.
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Google beam: videoconferenze in 3D
Google ha presentato Beam durante l’I/O 2025 come evoluzione del precedente Project Starline del 2021. Questa nuova piattaforma promette esperienze video quasi olografiche grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale combinata con una tecnologia avanzata nel campo delle videoconferenze. Beam utilizza un modello video volumetrico supportato dalla potenza computazionale del Google Cloud insieme a un display a campo luminoso.
Il sistema impiega sei telecamere disposte strategicamente per catturare immagini da diverse angolazioni; queste vengono poi elaborate dall’IA per creare rappresentazioni tridimensionali dei partecipanti alle chiamate video in tempo reale. I primi dispositivi Beam sono previsti sul mercato entro la fine dell’anno ma il prezzo rimane ancora sconosciuto al pubblico generale. In confronto, Logitech sta sviluppando Project Ghost che offre videoconferenze in 2D su schermi grandi con costi stimati tra i 15 mila e i 20 mila dollari.
Project aura: occhiali smart innovativi
Xreal insieme a Google ha svelato Project Aura, un prototipo di occhiali smart progettati sulla piattaforma Android XR ed eredi diretti dei famosi Google Glass. Questi occhiali sono dotati di due micro-display capaci di proiettare contenuti in realtà estesa , consentendo agli utenti anche una regolazione dell’opacità delle lenti per mantenere il contatto visivo con l’ambiente circostante.
Il prototipo include telecamere integrate e microfoni oltre ai pulsanti fisici necessari per interagire con le varie funzioni disponibili. Al centro del progetto c’è Gemini AI che permette operazioni anche offline grazie alla presenza del chip Qualcomm ottimizzato specificamente per applicazioni XR. Xreal gestirà lo sviluppo hardware mentre Google sarà responsabile dello sviluppo software tramite Wear OS; ulteriori dettagli riguardo al lancio ufficiale sono attesi durante l’Augmented World Expo previsto negli Stati Uniti nel mese prossimo.
Aggiornamenti sugli occhiali Ray-Ban da Meta
In vista della conferenza Meta Connect fissata per il prossimo settembre, Meta ha annunciato significativi aggiornamenti relativi agli occhiali Ray-Ban realizzati insieme ad EssilorLuxottica. Queste nuove funzionalità includeranno capacità avanzate basate sull’intelligenza artificiale mirate principalmente ad assistere persone non vedenti o ipovedenti nella vita quotidiana.
Utilizzando una fotocamera integrata abbinata all’assistente virtuale Meta AI, gli occhiali saranno capaci di fornire descrizioni dettagliate degli ambienti circostanti agli utenti. Durante una dimostrazione video, questa tecnologia ha mostrato come sia possibile identificare elementi presenti in parchi pubblici oppure localizzare oggetti su tavoli offrendo indicazioni precise. La funzione sarà inizialmente disponibile negli Stati Uniti e Canada prima d’essere estesa ad altri mercati internazionali.
Un’altra novità importante introdotta riguarda “call a volunteer”, servizio pensato appositamente affinché gli utenti possano mettersi rapidamente in contatto con volontari della fondazione Be My Eyes, ricevendo assistenza immediata nelle attività quotidiane.