L’intelligenza non si misura solo con i voti: la teoria delle intelligenze multiple di Gardner

La teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner sfida l’idea che il successo scolastico dipenda solo dall’intelligenza, evidenziando diverse forme di intelligenza e il loro valore unico.
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L’idea che il successo scolastico sia direttamente proporzionale all’intelligenza è un concetto radicato nella nostra cultura. Tuttavia, studi condotti dallo psicologo Howard Gardner mettono in discussione questa visione tradizionale, suggerendo che l’intelligenza si manifesta in molteplici forme. Questo articolo esplora le diverse tipologie di intelligenza identificate da Gardner e il loro significato per gli individui che possono non eccellere nei contesti accademici.

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La teoria delle intelligenze multiple

Howard Gardner, psicologo e professore presso l’Università di Harvard, ha sviluppato la teoria delle intelligenze multiple negli anni ’80. Secondo le sue ricerche, non esiste un’unica forma di intelligenza misurabile attraverso test standardizzati o voti scolastici. Al contrario, egli ha identificato inizialmente seven tipi distinti di intelligenza: linguistica, logico-matematica, spaziale, musicale, cinestetica , interpersonale e intrapersonale.

Questa classificazione è stata elaborata attraverso studi su campioni diversi di persone e include anche soggetti con lesioni neuropsicologiche. Ogni tipo di intelligenza riflette abilità specifiche legate a strutture cerebrali distinte e indipendenti l’una dall’altra.

Con il progredire della sua ricerca negli anni ’90 del secolo scorso, Gardner ha ampliato la sua lista includendo altre due forme: l’intelligenza naturalistica e quella filosofico-esistenziale. Queste aggiunte hanno ulteriormente arricchito la comprensione dell’intelletto umano come un insieme complesso piuttosto che come una singola entità misurabile.

Tipologie di intelligenze secondo Gardner

Intelligente linguistica

L’intelligenza linguistica riguarda la capacità di utilizzare il linguaggio in modo efficace. Le persone dotate di questa forma d’intelletto sono abili nel variare il registro linguistico a seconda del contesto sociale ed esprimono pensieri complessi attraverso parole scritte o parlate.

Intelligente logico-matematica

Questa tipologia coinvolge entrambe le aree cerebrali; quella sinistra gestisce i simboli matematici mentre quella destra si occupa dell’elaborazione dei concetti astratti. Gli individui con forte intelletto logico-matematico tendono ad avere eccellenti capacità deduttive e sanno costruire catene logiche coerenti.

Intelligente spaziale

Chi possiede un’ottima inteligenza spaziale riesce a percepire forme e oggetti nello spazio in modo preciso. Questa abilità consente loro un buon orientamento anche in ambienti complessi ed è spesso associata alle arti visive o alla progettazione architettonica.

Intelligente musicale

L’intelligenza musicale richiede una collaborazione tra gli emisferi cerebrali; chi ne è dotato può riconoscere altezze sonore differenti ed elaborare armonie complesse. Queste persone spesso eccellono nel canto o nell’esecuzione strumentale grazie alla loro sensibilità ai suoni.

Intelligente cinestetica

Questo tipo d’intelletto implica una padronanza del corpo eccezionale; ballerini o ginnasti ne sono esempi classici poiché sanno coordinare movimenti complessi con grande precisione fisica.

Intelligente interpersonale

Le persone con alta inteligenza interpersonale possiedono spiccate capacità empatiche; comprendono facilmente le emozioni altrui e sono abili nelle relazioni sociali professionali come quelle degli psicologi o dei mediatori sociali.

Intelligente intrapersonale

A differenza dell’interpersonale, questa forma d’intelletto è rivolta verso l’interno; chi ne è dotato analizza profondamente se stesso per comprendere meglio come inserirsi nel contesto sociale circostante.

Nuove aggiunte alla teoria delle intelligenze multiple

Gardner ha successivamente integrato altre due categorie nella sua ricerca sull’intelligenza umana:

  1. Intelligenza naturalistica: Questa forma riguarda la capacità degli individui di riconoscere dettagli naturali nell’ambiente circostante ed è particolarmente sviluppata nelle comunità tradizionali.

  2. Intelligenza filosofico-esistenziale: Essa implica una riflessione profonda sui temi esistenziali universali tramite processi astratti.

Riflessioni sulla valutazione dell’intellettualità

La concezione tradizionale secondo cui i risultati scolastici determinano l’intellettualità viene messa in discussione dalla scienza moderna della cognizione umana proposta da Gardner. Non essere bravi nelle materie accademiche non significa essere “stupidi”; piuttosto indica che ogni individuo potrebbe avere talenti innati più sviluppati in altri ambiti rispetto a quelli richiesti dal sistema educativo convenzionale.

In sintesi, gli studi sulle diverse forme d’intelletto ci invitano a rivalutare ciò che consideriamo “intelligenza”, aprendo nuove prospettive sul potenziale umano oltre i confini della scuola.