“Locomotiva”: l’opera di Giovanna Lombardi torna in scena con due eventi a Vico del Gargano e Cagnano Varano

“Ritorna l’opera ‘Locomotiva’ di Giovanna Lombardi, parte del progetto ‘Officine Inclusive’, con spettacoli il 30 giugno e il 10 luglio, promuovendo l’inclusione attraverso il teatro.”
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La rinomata opera “Locomotiva”, creata da Giovanna Lombardi, conduttrice e anima di Casa di Babette – Teatro di Giò, si prepara a tornare sul palcoscenico. Due appuntamenti sono fissati: il 30 giugno alle ore 21.30 presso l’Auditorium Comunale “Raffaele Lanzetta” di Vico del Gargano e il 10 luglio, sempre alle ore 21.30, in Largo Purgatorio a Cagnano Varano. Questi eventi fanno parte del progetto “Officine Inclusive”, che mira a promuovere la partecipazione attiva delle persone con disabilità attraverso il teatro.

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Il progetto “Officine Inclusive”

Il progetto “Officine Inclusive” è stato finanziato grazie al bando “Fondo di Beneficenza”, vinto dall’Associazione Muzia in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale di Vico del Gargano. Questa iniziativa prevede una serie di laboratori annuali dedicati all’arte teatrale, aperti anche a persone con disabilità. L’obiettivo principale è quello di favorire un ambiente inclusivo dove tutti possano esprimere se stessi attraverso la creatività artistica.

I laboratori non solo offrono un’opportunità per apprendere le tecniche teatrali ma rappresentano anche uno spazio sicuro dove i partecipanti possono esplorare le proprie emozioni e costruire relazioni significative. Attraverso attività pratiche e momenti condivisi, i partecipanti imparano ad affrontare le proprie paure e insicurezze mentre sviluppano competenze comunicative fondamentali.

La visione artistica di Giovanna Lombardi

Giovanna Lombardi ha dedicato la sua carriera alla creazione di spazi inclusivi nel mondo dell’arte. Il suo lavoro richiede grande sensibilità poiché coinvolge individui provenienti da contesti diversi: uomini, donne e bambini che portano con sé storie uniche ed esperienze variegate. Con professionalità ed empatia, riesce a creare una sinergia tra elementi apparentemente opposti come l’acqua e il fuoco.

Questa fusione si traduce in un messaggio potente: ogni persona ha qualcosa da offrire al gruppo; ogni storia merita attenzione e rispetto. La capacità della Lombardi nel trasformare queste diversità in forza collettiva è ciò che rende unica l’esperienza teatrale proposta dalla Casa di Babette – Teatro di Giò.

“Locomotiva”: simbolo del viaggio umano

“Locomotiva” non è solo un’opera teatrale; rappresenta una metafora profonda della vita stessa: un viaggio costante fatto d’incontri, sfide superate insieme e sogni condivisi. Ogni carrozza dello spettacolo porta con sé storie complesse ma piene d’energia vitale; racconta esperienze personali che spaziano dalla sofferenza alla speranza.

Il messaggio centrale dell’opera sottolinea come sia fondamentale concentrarsi sul percorso piuttosto che sulla meta finale: il cammino verso la felicità include amicizie genuine, momenti difficili da affrontare insieme ma anche celebrazioni delle piccole vittorie quotidiane.

L’opera invita tutti noi ad abbracciare la nostra umanità comune attraverso l’arte; dimostra come essa possa fungere da strumento per guarire ferite emotive profonde ed incoraggiare una crescita personale continua.

Il potere terapeutico del teatro

Giovanna Lombardi evidenzia spesso come il teatro possa essere considerato una forma efficace per affrontare diverse forme d’inquietudine psicologica quali ansia o timidezza sociale. Partecipando ai corsi organizzati nella Casa di Babette – Teatro di Giò, gli individui possono migliorare non solo la loro autostima ma anche acquisire nuove abilità relazionali essenziali nella vita quotidiana.

Recitare permette ai partecipanti non solo d’esprimere emozioni nascoste ma anche sentirsi parte integrante della comunità circostante; crea legami forti tra chi vive situazioni simili o complementari nelle proprie vite quotidiane.

“Locomotiva” diventa così molto più che uno spettacolo: è un’esperienza immersiva capace d’incidere profondamente sull’animo umano sia dei protagonisti sia degli spettatori presenti agli eventi programmati nei prossimi giorni nelle località garganiche.

Vico del Gargano accoglierà quindi nuovamente questa opera significativa dal forte impatto sociale ed emotivo nell’estate 2025.