Marco D’Agostin presenta “Asteroide”: un viaggio teatrale tra scienza e emozione

Il nuovo spettacolo “Asteroide” di Marco D’Agostin, debutta al Piccolo Teatro di Milano e intraprende una tournée estiva in diverse città europee, mescolando narrazione personale e riferimenti scientifici.
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Il nuovo spettacolo di Marco D’Agostin, intitolato “Asteroide“, ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano e sta per intraprendere una tournée estiva che toccherà diverse città italiane ed europee. Questa produzione si distingue per la sua capacità di intrecciare narrazione personale e riferimenti scientifici, portando il pubblico a riflettere su temi complessi attraverso una forma d’arte accessibile e coinvolgente.

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La trama di asteroide

In “Asteroide“, Marco D’Agostin esplora la storia dell’asteroide che colpì il lago dello Yucatán 66 milioni di anni fa, evento che segnò l’estinzione dei dinosauri. Il protagonista è un archeologo, Walter Álvarez, il quale affronta non solo le sfide della sua professione ma anche quelle della vita personale, in particolare la separazione dalla moglie. La narrazione si sviluppa attraverso un mix di elementi drammatici e musicali: D’Agostin utilizza canzoni originali per dare vita alla storia dell’archeologo mentre cerca risposte sul passato.

Il palcoscenico è caratterizzato da una scenografia minimalista con pochi elementi: un tavolo e una sedia pieghevoli estratti da uno zaino da montagna. Questo contrasto tra l’imponenza del tema trattato e la semplicità degli oggetti scenici crea un effetto visivo potente. Lo spettacolo invita lo spettatore a considerare come eventi catastrofici possano influenzare non solo l’ambiente ma anche le relazioni umane.

L’approccio artistico

D’Agostin affronta il tema dell’imbarazzo collettivo con ironia, creando momenti comici che alleggeriscono la tensione narrativa. Le sue performance vocali sono accompagnate da coreografie studiate con precisione; ogni movimento sembra riflettere i conflitti interiori del personaggio principale. Durante lo spettacolo emergono momenti intensamente emotivi come l’esecuzione della canzone “Can my shelter be the ground?“, dove l’artista dimostra le sue abilità sia vocalmente sia nella danza.

La struttura narrativa alterna momenti drammatici a intermezzi musicali in modo fluido; tuttavia, dopo ogni esibizione significativa si ripristina immediatamente quella distanza ironica tra realtà vissuta e rappresentazione teatrale. Un’attrice nel pubblico interpreta una “negazionista della semplicità”, sottolineando quanto sia difficile ridurre esperienze complesse a semplicistiche spiegazioni causali.

Riflessioni sulla rappresentazione del reale

Marco D’Agostin riesce a catturare l’essenza delle sfide umane attraverso riferimenti alla fisica quantistica citati nel libro “Sei pezzi facili” di Richard Feynman. Secondo Feynman, descrivere comportamenti particellari è complicato; così come rendere conto delle relazioni umane o degli eventi storici significativi richiede fantasia oltre ai dati concreti.

L’artista gioca con questa idea nel suo lavoro: tenta continuamente di afferrare ciò che è effimero attraverso parole ed immagini sul palco. La conclusione dello spettacolo presenta una figura surrealista avvolta nella nebbia primordiale – simbolo del ciclo vitale universale – invitando gli spettatori ad abbracciare la meraviglia insita nell’esperienza teatrale stessa.

Date della tournée estiva

Dopo il debutto al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano avvenuto nel maggio 2025, “Asteroide” proseguirà con diverse date in programma:

  • 5-6 luglio – Festival Grec, Barcellona
  • 12 luglio – Civitanova Danza, Civitanova Marche
  • 18 luglio – Kilowatt Festival, Sansepolcro
  • 19 luglio – Operaestate Festival, Bassano del Grappa
  • 26 luglio – Radical Love Festival a Dro
  • 28 luglio – Bolzanodanza a Bolzano
  • 6 ottobre – FIT Festival a Lugano
  • 14-15 ottobre – Pole Sud a Strasburgo
  • 18 ottobre – Festival Aperto Reggio Emilia
  • 7 novembre – Teatro Morlacchi Perugia
  • 13–14 novembre – ERT Bologna

Infine, dal 18 al 20 novembre sarà presentato presso Théâtre de la Ville Parigi.

Con questo tour europeo Marco D’Agostin porta avanti non solo il suo messaggio artistico ma anche quello scientifico legato all’importanza della comprensione storica nella nostra esistenza quotidiana.