Mark Zuckerberg investe miliardi in data center per l’intelligenza artificiale, ma le comunità locali soffrono

Mark Zuckerberg investe miliardi nell’intelligenza artificiale con nuovi data center in Ohio e Louisiana, suscitando preoccupazioni per il consumo di energia e risorse idriche nelle comunità locali.
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Mark Zuckerberg continua a puntare sull’intelligenza artificiale con investimenti significativi nella costruzione di nuovi data center in Ohio e Louisiana. Queste strutture, che richiederanno enormi quantità di energia e risorse idriche, stanno sollevando preoccupazioni tra le comunità locali. La situazione è particolarmente critica per aree come Newton County in Georgia, dove la presenza di un nuovo data center ha già iniziato a influenzare negativamente l’approvvigionamento idrico.

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Investimenti miliardari nell’AI

L’impegno di Mark Zuckerberg nel settore dell’intelligenza artificiale si è intensificato negli ultimi anni. Recentemente ha acquisito il 49% della startup Scale AI per un valore di 15 miliardi di dollari, portando Alexander Wang a lavorare direttamente con Meta. Questo investimento segna solo l’inizio della sua strategia aggressiva nel campo dell’AI. Ora si aggiungono i progetti per due enormi centri dedicati all’addestramento delle intelligenze artificiali: Prometheus e Hyperion.

Questi centri non sono solo grandi strutture; rappresentano una vera e propria rivoluzione nel modo in cui vengono gestite le capacità computazionali. Il primo centro dovrebbe essere inaugurato entro la fine del prossimo anno, mentre Hyperion avrà una potenza stimata fino a 5 gigawatt, un aumento esponenziale rispetto ai tradizionali data center che operano con poche centinaia di megawatt.

Impatto sulle risorse locali

La costruzione dei nuovi data center porta con sé sfide significative legate alle risorse naturali disponibili nelle aree circostanti. In particolare, ci sono forti preoccupazioni riguardo al consumo energetico e all’utilizzo dell’acqua da parte delle nuove strutture. Secondo quanto riportato dal New York Times, il nuovo centro nella contea di Newton sta già assorbendo circa il 10% delle risorse idriche disponibili nella zona.

Le conseguenze sono evidenti: pozzi distrutti durante i lavori hanno ridotto ulteriormente la disponibilità d’acqua locale e molti residenti segnalano problemi legati alla qualità dell’acqua che arriva nelle loro abitazioni. Non è raro trovare acqua sporca o contaminata dai sedimenti sollevati durante la costruzione dei centri.

Preoccupazioni future per Newton County

La situazione attuale potrebbe evolversi verso una crisi più profonda nei prossimi anni se non verranno adottate misure adeguate per gestire le risorse idriche locali. Le autorità temono che entro il 2030 Newton County possa trovarsi in una condizione critica riguardo alla disponibilità d’acqua potabile.

Con l’apertura imminente del nuovo data center anche in Louisiana prevista nello stesso arco temporale del 2030, gli esperti avvertono che potrebbero sorgere ulteriori problematiche simili se non verranno implementate strategie sostenibili da parte delle aziende coinvolte nei progetti tecnologici.

Il futuro delle comunità colpite dai nuovi sviluppi tecnologici rimane incerto mentre si cerca un equilibrio tra innovazione e sostenibilità ambientale.