Meta sta preparando una rivoluzione nel modo in cui gli utenti interagiscono con i chatbot. Con il suo nuovo “Project Omni”, l’azienda mira a trasformare questi assistenti digitali in interlocutori proattivi, capaci di avviare conversazioni e mantenere un dialogo continuo con gli utenti. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una comunicazione più fluida e coinvolgente tra esseri umani e intelligenza artificiale.
L’obiettivo del Project Omni
Secondo documenti interni consultati da Business Insider, confermati anche da un portavoce di Meta, l’intento è chiaro: rendere le interazioni tra utenti e AI non solo reattive ma anche proattive. I chatbot non si limiteranno a rispondere a domande o comandi; saranno in grado di riprendere conversazioni precedentemente interrotte o suggerire contenuti pertinenti basandosi sulle preferenze degli utenti.
Immaginate di ricevere un messaggio da un chatbot dedicato ai film giorni dopo averne parlato, che vi chiede se avete trovato nuove colonne sonore interessanti o se necessitate di consigli per la serata. Questo è il futuro che Meta sta cercando di realizzare: assistenti digitali capaci di ricordare dettagli delle conversazioni passate, comprendere il contesto e proporsi nei momenti giusti.
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Come funzionerà la nuova AI
Il Project Omni si integrerà nella piattaforma AI Studio, progettata per consentire anche agli utenti meno esperti la creazione di chatbot personalizzati. In questo contesto, i personaggi virtuali creati per interagire sui social media potranno autonomamente contattare gli utenti per continuare una discussione o offrire suggerimenti utili.
Tuttavia, Meta ha stabilito regole rigorose per garantire che queste nuove capacità non diventino invadenti o fastidiose. Un assistente potrà inviare messaggi autonomamente solo se l’utente ha già inviato almeno cinque messaggi nelle due settimane precedenti all’interazione del chatbot. Inoltre, qualsiasi comunicazione proattiva dovrà avvenire entro 14 giorni dall’ultima risposta dell’utente; qualora non ci fosse risposta da parte dell’utente al primo messaggio inviato dal chatbot, quest’ultimo non insisterà ulteriormente.
Linee guida etiche nell’interazione
Per garantire che le comunicazioni siano sempre appropriate e rispettose delle esigenze degli utenti, sono state fornite linee guida specifiche agli addestratori dei chatbot tramite Alignerr, azienda specializzata nel data labeling. Queste indicano chiaramente che i messaggi devono essere positivi e personalizzati sulla base delle informazioni emerse durante le precedenti conversazioni.
È vietato trattare argomenti sensibili o controversi; l’obiettivo è quello di mantenere le interazioni utili e pertinenti senza risultare invadenti. La sfida sarà quella di bilanciare la proattività dei bot con il rispetto della privacy degli utenti ed evitare situazioni sgradevoli dovute a comunicazioni indesiderate.
Con queste innovazioni nel campo della tecnologia AI applicata ai social media ed alla comunicazione digitale in generale, Meta si propone come pioniere nella creazione di esperienze utente più ricche ed immersive rispetto al passato recente.