Il gruppo Meta System, con sede a Reggio Emilia e oltre 500 dipendenti, ha trovato una nuova speranza grazie all’aggiudicazione dell’azienda al Fondo Certina. La decisione è stata presa dal tribunale di Bologna, che ha accolto l’unica proposta di acquisto presentata durante l’asta indetta dal foro. Questo sviluppo rappresenta un passo cruciale per i lavoratori, che avevano espresso preoccupazioni riguardo alla loro occupazione e alle condizioni lavorative.
L’accordo sindacale e la continuità occupazionale
I sindacati hanno confermato che il passaggio alla nuova proprietà garantirà la continuità occupazionale per i dipendenti della Meta System. Grazie all’accordo raggiunto, sarà mantenuta anche la contrattazione collettiva aziendale. Inoltre, l’impresa si è impegnata ad anticipare le quote INPS dovute durante l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Queste misure sono state accolte con favore dai rappresentanti dei metalmeccanici, che hanno sottolineato come il risultato sia frutto delle lotte condotte dai lavoratori negli ultimi mesi.
A dicembre 2024 e marzo 2025, i dipendenti avevano avviato scioperi a oltranza per chiedere migliori condizioni lavorative e garanzie sul posto di lavoro. Le mobilitazioni hanno avuto un impatto significativo sulla situazione aziendale e hanno contribuito a creare pressione affinché venissero trovate soluzioni concrete per salvaguardare i posti di lavoro.
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Le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno espresso soddisfazione per l’esito positivo della trattativa ma rimangono vigili sull’attuazione del piano industriale presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy . I rappresentanti dei lavoratori si aspettano ora un incremento dei volumi produttivi nei siti italiani dell’azienda.
La crisi precedente: dall’ingresso del socio cinese all’incertezza
La vicenda della Meta System ha visto momenti difficili negli ultimi mesi. Il 24 settembre scorso era stato annunciato un possibile ingresso nel capitale sociale da parte di un investitore cinese disposto a versare oltre 170 milioni di euro per ripatrimonializzare la società. Tuttavia, tale operazione non si è mai concretizzata.
Il 18 novembre scorso il Tribunale di Reggio Emilia aveva respinto la richiesta di confermare le misure protettive in quanto non erano stati ricevuti i fondi promessi dalla Cina. Questa situazione ha generato grande incertezza tra i dipendenti dell’azienda reggiana; molti temevano per il futuro delle proprie famiglie mentre continuavano gli scioperi in attesa che un fondo potesse intervenire nella gestione della società.
L’arrivo del Fondo Certina segna quindi una svolta importante dopo mesi caratterizzati da tensione sociale ed economica. Solo pochi giorni fa i sindacati avevano manifestato forti preoccupazioni riguardo alla scadenza degli ammortizzatori sociali prevista per fine giugno prossimo; ora con questa acquisizione ci sono nuove prospettive all’orizzonte.
Le aspettative future: rilancio dell’azienda
Con l’acquisizione da parte del Fondo Certina si aprono nuove possibilità per la Meta System e tutti i suoi comparti produttivi potrebbero beneficiare immediatamente delle risorse necessarie al rilancio aziendale. Il governo Meloni ha mostrato ottimismo riguardo a questo sviluppo; Claudio Durigon, sottosegretario leghista, ha dichiarato nei giorni scorsi che ci sono buone ragioni per essere fiduciosi sul futuro dell’azienda.
L’impegno preso dal nuovo proprietario potrebbe portare non solo stabilità ai posti di lavoro esistenti ma anche opportunità d’espansione nel mercato italiano ed estero nel lungo termine. I prossimi passi saranno cruciali affinché vengano rispettati gli accordi stipulati tra le parti coinvolte nella transizione aziendale.