Meta utilizzerà i dati degli utenti europei per addestrare l’intelligenza artificiale a partire dal 27 maggio 2025

A partire dal 27 maggio 2025, Meta utilizzerà i dati di Instagram e Facebook in Europa per l’intelligenza artificiale, suscitando preoccupazioni tra autorità e attivisti per la privacy.
Meta utilizzerà i dati degli utenti europei per addestrare l'intelligenza artificiale a partire dal 27 maggio 2025 - Socialmedialife.it

A partire dal 27 maggio 2025, Meta inizierà a sfruttare i dati degli utenti di Instagram e Facebook in Europa per migliorare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra le autorità di regolamentazione e attivisti per la privacy, dato il contesto normativo europeo che offre una protezione più rigorosa grazie al GDPR.

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Quali dati verranno utilizzati da Meta

Meta ha annunciato che intende utilizzare post, foto e altre interazioni pubbliche degli utenti come parte del processo di addestramento dei suoi sistemi di intelligenza artificiale generativa. L’azienda sostiene che questi dati saranno fondamentali per sviluppare funzionalità avanzate. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli chiari su come verranno gestiti i dati personali o se saranno anonimizzati prima dell’uso.

Questa iniziativa si inserisce in un dibattito più ampio riguardante lo scraping dei dati online da parte delle grandi aziende tecnologiche. Negli ultimi anni, questa pratica ha sollevato numerose controversie legali relative alla violazione della privacy e ai diritti d’autore. Le preoccupazioni riguardano principalmente la trasparenza nell’utilizzo dei dati e il consenso informato degli utenti.

Le reazioni delle autorità europee

Le autorità garanti della privacy in Belgio, Francia e Paesi Bassi hanno già espresso dubbi sulla conformità delle pratiche annunciate da Meta con le normative europee sulla protezione dei dati. Brittany Kaiser, ex dipendente di Cambridge Analytica diventata whistleblower, ha sottolineato l’importanza dei diritti dei cittadini europei nel contesto della protezione della loro privacy: “I cittadini europei sono fortunati ad avere diritti concreti da esercitare,” ha affermato.

Le agenzie regolatorie stanno monitorando attentamente la situazione poiché qualsiasi violazione del GDPR potrebbe portare a sanzioni significative per Meta. La questione centrale rimane se gli utenti siano stati adeguatamente informati sull’uso previsto dei loro dati e se abbiano realmente fornito il consenso necessario.

Opporsi all’utilizzo dei propri dati su Facebook

Gli utenti hanno la possibilità di opporsi all’utilizzo dei propri dati personali da parte di Meta; tuttavia, l’azienda chiarisce che ogni richiesta sarà esaminata caso per caso secondo le normative vigenti sulla protezione dei dati. Questo implica che inviare una richiesta non garantisce automaticamente l’esclusione dall’uso previsto.

Per opporsi all’utilizzo delle proprie informazioni su Facebook è necessario accedere al proprio account e visitare il Centro Privacy attraverso le impostazioni del profilo personale. Da lì si può selezionare “Come Meta utilizza le informazioni per i modelli di IA generativa” ed effettuare la richiesta compilando un modulo con l’indirizzo email personale.

Come procedere su Instagram

Anche gli utenti Instagram possono esercitare il diritto d’opposizione seguendo procedure simili a quelle previste su Facebook. Accedendo al proprio profilo Instagram è possibile toccare sulle tre linee in alto a destra per accedere alle impostazioni relative alla privacy. Qui si troverà una sezione dedicata alle informazioni sui diritti dell’utente dove sarà possibile inviare una richiesta specifica contro l’utilizzo delle proprie informazioni personali nei modelli IA generativi.

Brittany Kaiser suggerisce anche altre modalità tramite cui gli interessati possono comunicare direttamente con queste aziende utilizzando lettere standard disponibili online: “Le aziende hanno finalmente avviato un processo che prevede l’invio di file con tutti i dati in loro possesso,” spiega Kaiser riferendosi ai diritti degli utenti riguardo alla cancellazione o limitazione dell’uso commerciale delle proprie informazioni personali.

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