Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha introdotto la Esco Card, un’iniziativa rivolta alle famiglie vulnerabili che risiedono in edifici di edilizia residenziale pubblica. Questo strumento mira a combattere la povertà energetica, offrendo un supporto economico diretto per le spese legate all’energia e agli elettrodomestici. La misura fa parte del Piano Sociale per il Clima, attualmente in fase di consultazione pubblica.
Cos’è la Esco Card e come funziona
La Esco Card rappresenta una novità significativa nel panorama delle agevolazioni destinate alle famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità economica. Questa carta prepagata sarà disponibile per coloro che abitano in edifici sottoposti a interventi di riqualificazione energetica realizzati dalle Energy Service Company . Queste aziende si occupano della progettazione e dell’implementazione di soluzioni volte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Il funzionamento della card è semplice: le ESCo eseguono lavori volti al risparmio energetico, come l’installazione di impianti più efficienti o l’isolamento termico degli edifici. Una volta completati i lavori, il risparmio ottenuto sarà certificato e una parte verrà trasferita direttamente alle famiglie residenti sotto forma di credito da utilizzare per pagare bollette o acquistare elettrodomestici ad alta efficienza.
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Questa misura non solo incentiva l’efficientamento energetico ma offre anche un beneficio tangibile ai residenti delle case popolari, contribuendo così a migliorare le loro condizioni economiche quotidiane. L’obiettivo finale è quello di creare un modello sostenibile dove i vantaggi derivanti dalla transizione energetica siano condivisi con chi ne ha maggior bisogno.
Utilizzo dei fondi disponibili con la Esco Card
I fondi caricati sulla Esco Card potranno essere utilizzati dai beneficiari per diverse spese legate all’energia domestica. In particolare, saranno coperti costi come:
- Pagamenti delle bollette elettriche;
- Acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza;
- Investimenti in dispositivi per il risparmio energetico, quali lampadine LED o pompe di calore portatili.
Questa flessibilità nell’utilizzo dei fondi mira a garantire che le famiglie possano affrontare concretamente le sfide quotidiane legate alla gestione dei costi energetici. È importante notare che questa iniziativa si applicherà esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi previsti dal Piano Retrofitting Energetico dell’Edilizia Residenziale Pubblica , escludendo quelli già finanziati tramite altri programmi europei o nazionali.
Tempistiche e obiettivi futuri del Piano Sociale per il Clima
Il Piano Sociale per il Clima prevede una serie di fasi temporali ben definite riguardo all’attuazione della misura Esco Card. Entro fine 2026 dovrà essere predisposto un quadro normativo chiaro riguardante regole e criteri d’accesso alla card stessa. L’erogazione vera e propria dei fondi avverrà tra il 2027 ed il 2032; quindi ci sono ancora alcuni anni prima che i benefici diventino operativi sul campo.
La gestione dell’intervento sarà coordinata dal Ministero dell’Ambiente attraverso eventuale nomina di soggetti gestori specificatamente individuati tramite provvedimenti dedicati. Il finanziamento della misura avverrà interamente grazie ai fondi europei provenienti dal Fondo Sociale per il Clima italiano; ciò significa assenza totale d’oneri diretti sulle spalle delle famiglie beneficiarie, sempre se il piano riceverà approvazione dalla Commissione Europea entro i termini stabiliti.
In questo contesto complesso ma fondamentale nella lotta alla povertà energetica si inserisce dunque la nuova iniziativa governativa destinata a dare voce ed opportunità concrete alle fasce più deboli della popolazione italiana.