Il Teatro di San Carlo, uno dei più prestigiosi teatri d’opera al mondo, ha recentemente rinnovato la sua governance con l’ingresso di Giovanni Francesco Nicoletti. Medico chirurgo e rettore dell’Università Vanvitelli, Nicoletti è stato nominato neosegretario generale della Conferenza dei rettori. Questa nomina rappresenta un passo significativo nella gestione del teatro napoletano, che continua a essere un simbolo della cultura italiana.
La nomina di Giovanni Francesco Nicoletti
Giovanni Francesco Nicoletti ha espresso il suo onore per la nuova posizione all’interno del consiglio di indirizzo della fondazione lirica. Con 61 anni e una carriera che spazia dalla medicina alla gestione accademica, porta con sé una vasta esperienza. “È un onore ricevere questa nomina”, ha dichiarato dopo aver appreso della decisione dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il nuovo segretario generale riconosce non solo il prestigio del ruolo ma anche le responsabilità ad esso associate.
Nicoletti ha descritto il San Carlo come “un luminoso scrigno di bellezza” e si è detto emozionato all’idea di contribuire attivamente alla sua gestione. Il suo obiettivo è quello di mettere a disposizione tutte le sue energie per valorizzare ulteriormente questo tempio dell’opera, noto in tutto il mondo per la sua storia ricca e affascinante.
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Le conferme e le nuove nomine nel consiglio
Oltre a Nicoletti, anche Marilù Faraone Mennella riceve conferma nel suo incarico all’interno del consiglio rappresentando sempre il ministero della Cultura. La comunicazione delle nuove nomine è avvenuta poco prima della scadenza fissata ed è stata influenzata dall’intervento del sindaco Gaetano Manfredi. Manfredi ha recentemente nominato Maria Grazia Falciatore come rappresentante nella fondazione lirica; Falciatore porta con sé una lunga carriera nella pubblica amministrazione.
Un’altra new entry nel consiglio è rappresentata dal capo di gabinetto del sindaco, mentre Riccardo Realfonzo torna in carica su indicazione della Regione Campania. Questi cambiamenti mirano a garantire una governance solida ed efficace in un momento cruciale per il teatro.
Le sfide politiche da affrontare
Con la nuova composizione del consiglio ora definita, Manfredi dovrà convocare l’organo direttivo per avviare ufficialmente le discussioni riguardanti la scelta del nuovo sovrintendente. Questo ruolo rimane vacante dal primo aprile scorso quando Stéphane Lissner ha lasciato l’incarico dopo aver salutato artisti e collaboratori.
Le polemiche su questa transizione sono state presenti sin dall’inizio; infatti già prima delle dimissioni di Lissner si sarebbe potuto avviare un dibattito sulla successione senza attendere i rinnovi formali previsti da Roma. Tuttavia, era stata richiesta cautela affinché i nuovi membri potessero avere voce in capitolo nelle decisioni strategiche legate al futuro artistico del teatro.
Candidature e prospettive future
Il prossimo passo consisterà nella valutazione dei candidati che hanno risposto alla manifestazione d’interesse indetta dal teatro stesso per ricoprire la posizione vacante da sovrintendente. Il consiglio sarà chiamato non solo a esaminare queste candidature ma anche a proporre ulteriori profili validi al ministro Giuli che dovrà firmare il decreto finale.
Tra i candidati potrebbe emergere Emmanuela Spedaliere come soluzione interna; attualmente direttore generale affiancata artisticamente da Ilias Tzempedonidis fino al 2027 grazie all’eredità lasciata da Lissner. Altri possibili candidati includono Fulvio Macciardi, ex sovrintendente al Teatro Comunale di Bologna; sostenuto almeno parzialmente da alcune forze politiche locali potrebbe risultare interessante nell’ottica delle alleanze istituzionali future.
Nicoletti si mostra ottimista riguardo alle possibilità future: “La missione sarà quella di gestire virtuosamente il San Carlo dentro una strategia più ampia”. Concludendo sottolinea l’importanza culturale ed identitaria che questo teatro riveste non solo per Napoli ma anche sul piano internazionale.