L’Inps ha recentemente aggiornato le informazioni riguardanti il bonus anziani, un’indennità mensile che può arrivare fino a 850 euro. Questa misura è destinata agli anziani non autosufficienti di almeno 80 anni che sono titolari dell’indennità di accompagnamento. Le nuove disposizioni chiariscono i requisiti necessari per accedere all’agevolazione e introducono la possibilità di utilizzare un Isee sociosanitario ristretto, ampliando così la platea dei potenziali beneficiari.
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Dettagli sul bonus anziani
Il bonus anziani rappresenta un sostegno economico significativo per le persone non autosufficienti che necessitano di assistenza. Come specificato nel messaggio numero 1.842 del 10 giugno 2025 dall’Inps, l’importo massimo dell’indennità può raggiungere i 850 euro al mese, una cifra pensata per coprire parte delle spese legate all’assistenza personale. Per poter richiedere questo aiuto economico, è necessario soddisfare alcuni criteri fondamentali.
Innanzitutto, il richiedente deve avere più di ottant’anni e non essere in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane. Inoltre, è fondamentale essere titolari dell’indennità di accompagnamento. Un aspetto innovativo introdotto dalle recenti linee guida riguarda l’Isee: ora è possibile presentare anche un Isee ristretto se il valore complessivo non supera i 6mila euro.
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Questa modifica mira ad agevolare l’accesso alla prestazione universale da parte degli anziani con situazioni familiari particolari o nuclei familiari ridotti rispetto alla norma tradizionale.
Requisiti necessari per la richiesta
Per accedere al bonus anziani, oltre all’età e alla condizione di non autosufficienza già menzionate, è necessario presentare un Isee sociosanitario valido fino a 6mila euro. L’Inps ha chiarito che tale attestazione può ora riferirsi a un nucleo familiare ristretto composto dal solo richiedente e dai suoi eventuali familiari diretti come coniuge o figli a carico.
La definizione del nucleo ristretto consente una maggiore flessibilità nell’accesso alle prestazioni socio-sanitarie necessarie agli individui in difficoltà economica o fisica. Ad esempio, nel caso in cui una persona con disabilità maggiorenne viva ancora con i genitori senza avere figli propri o un partner convivente, sarà considerata come unico componente del proprio nucleo familiare ai fini del calcolo dell’Isee.
Queste misure si inseriscono nel contesto più ampio delle politiche sociali italiane volte a garantire supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione e rispondono all’esigenza crescente di assistenza tra gli overottantenni.
Procedura per la domanda
L’Inps ha reso noto che procederà d’ufficio al riesame delle domande già presentate da chi potrebbe beneficiare della nuova normativa sull’Isee ristretto. Questo significa che coloro che hanno fatto richiesta in passato ma sono stati esclusi perché non rispettavano i requisiti precedenti potrebbero vedere rivalutata la loro posizione sulla base delle nuove indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le domande saranno sottoposte nuovamente ai controlli centralizzati previsti dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale; qualora risultassero idonee secondo le nuove regole stabilite dall’Inps, verranno inviate ai Centri medici legali competenti per effettuare una valutazione sanitaria approfondita sul livello effettivo dei bisogni assistenziali dichiarati dai richiedenti.
Questo processo mira ad assicurarsi che solo coloro realmente bisognosi ricevano l’assistenza prevista dalla legge; pertanto ogni istanza sarà esaminata attentamente prima della concessione definitiva del beneficio economico previsto dal programma governativo dedicato agli overottantenni in difficoltà.