L’Italia si prepara a un cambiamento significativo nel panorama sportivo grazie alla Legge di Bilancio 2025, che introduce il Bonus Sport. Questa iniziativa mira a sostenere sia le aziende che le famiglie, promuovendo l’accessibilità e la riqualificazione delle strutture sportive. Con incentivi concreti e misure specifiche, il Governo intende rafforzare il tessuto sociale ed economico del Paese.
Come funziona il bonus sport per le imprese
Il fulcro della nuova manovra è rappresentato da un sistema di agevolazioni fiscali pensato per incentivare gli investimenti nel settore sportivo. Tra queste, spicca il credito d’imposta del 65% sulle donazioni destinate alle infrastrutture pubbliche sportive. Questo incentivo è limitato al 10 per mille dei ricavi annui riferiti al 2024 e prevede un plafond complessivo di 10 milioni di euro.
Le aziende interessate possono accedere all’agevolazione tramite una piattaforma digitale dedicata, con due finestre temporali: la prima dal 30 maggio al 30 giugno 2025 e la seconda dal 15 ottobre al 15 novembre dello stesso anno. Il processo si articola in tre fasi fondamentali: richiesta iniziale di autorizzazione, effettuazione della donazione solo dopo approvazione e certificazione finale dell’erogazione per ottenere i benefici fiscali.
Leggi anche:
Questa procedura chiara garantisce trasparenza nell’accesso ai fondi disponibili. Le imprese hanno così l’opportunità non solo di contribuire alla modernizzazione degli impianti sportivi ma anche di beneficiare direttamente delle agevolazioni fiscali previste dalla legge.
Bonus sport per famiglie con ISEE basso
Un aspetto rilevante della Legge di Bilancio riguarda anche le famiglie in difficoltà economica. È stata introdotta una misura che prevede uno sconto sulle quote d’iscrizione alle attività sportive dilettantistiche riservate ai figli tra i sei e i quattordici anni, destinata a coloro che presentano un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di ridurre le barriere economiche che spesso impediscono ai giovani l’accesso all’attività fisica e alla socializzazione attraverso lo sport. Investire nelle nuove generazioni significa garantire loro opportunità concrete per crescere in ambienti sani e stimolanti.
Il Governo ha scelto questa doppia strategia come segnale forte verso inclusione sociale ed equità nelle opportunità offerte agli individui più vulnerabili. Potenziare le strutture sportive pubbliche non solo contribuisce a creare spazi sicuri dove praticare attività fisica ma rappresenta anche un investimento sul futuro delle comunità locali.
In questo contesto, lo sport emerge come strumento fondamentale non solo per migliorare la salute fisica dei ragazzi ma anche come veicolo educativo capace di insegnare valori importanti quali disciplina, rispetto reciproco e lavoro collaborativo tra coetanei.