Il bonus assunzione per i giovani under 35, introdotto con l’intento di stimolare l’occupazione giovanile, subisce un ulteriore cambiamento. A partire dal 1° luglio 2025, le imprese che desiderano beneficiare di questa agevolazione dovranno rispettare nuovi requisiti. L’INPS ha comunicato queste modifiche attraverso una circolare recentemente pubblicata, ora non più disponibile sul sito ufficiale dell’ente.
Il bonus giovani under 35: un percorso travagliato
L’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori è stato introdotto dopo un lungo iter burocratico e normativo. Inizialmente accolto con favore dalle aziende, il bonus ha visto diverse modifiche nel corso del tempo. La misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali fino a un massimo di 500 euro al mese per due anni per ogni giovane assunto a tempo indeterminato o trasformato da contratto a termine.
Dal primo luglio prossimo entrerà in vigore una nuova condizione che potrebbe complicare ulteriormente la situazione delle aziende interessate. Infatti, oltre ai requisiti già esistenti, sarà necessario dimostrare un incremento netto dell’occupazione all’interno dell’impresa.
Leggi anche:
Questa modifica è stata richiesta dalla Commissione Europea nell’ambito della riprogrammazione del Programma nazionale giovani, donne e lavoro per il periodo 2021-2027. Le nuove regole mirano a garantire che gli incentivi siano utilizzati effettivamente per aumentare il numero dei lavoratori impiegati nelle aziende beneficiarie.
Cosa prevede la circolare INPS n.104/2025
La circolare INPS n.104/2025 introduce specifiche importanti riguardo alla fruizione del bonus assunzioni sotto i trentacinque anni d’età. Tra le novità principali c’è l’obbligo di dimostrare che le nuove assunzioni portino a un incremento occupazionale netto rispetto alla situazione precedente all’assunzione stessa.
Questo significa che le imprese non solo devono evitare licenziamenti nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione, ma devono anche garantire che ci sia stato realmente un aumento dei dipendenti totali in azienda dopo aver effettuato la nuova assunzione o trasformazione contrattuale.
È importante notare come questo nuovo requisito si applichi esclusivamente alle assunzioni effettuate dal primo luglio in poi; pertanto chi ha già inviato domande prima di questa data non dovrebbe avere problemi legati ai nuovi criteri richiesti dall’INPS.
Implicazioni pratiche delle nuove regole
Le implicazioni pratiche delle nuove disposizioni potrebbero essere significative per molte piccole e medie imprese italiane già impegnate nella ricerca di personale giovane da inserire nel proprio organico. Con l’introduzione della necessità di dimostrare l’incremento occupazionale netto, alcune aziende potrebbero riconsiderare i loro piani assunzionali o addirittura rinunciare al bonus se ritengono difficile soddisfare questo nuovo requisito.
Inoltre, sarà fondamentale aggiornare le procedure interne relative alla gestione delle domande presso l’INPS e prepararsi ad eventuali controlli sull’effettiva realizzazione degli incrementi occupazionali dichiarati nelle istanze presentate.
L’INPS ha fatto sapere che anche il modulo attualmente utilizzato dovrà essere rivisto e integrato con una dichiarazione specifica riguardante il mantenimento dell’incremento occupazionale netto come condizione necessaria per accedere al beneficio previsto dalla legge.
Con queste modifiche si cerca quindi non solo di incentivare le nuove assunzioni ma anche di assicurarsi che tali misure contribuiscano concretamente alla crescita occupazionale nel Paese.