Dal 1° giugno 2025, l’INPS ha attivato un nuovo sostegno economico mensile rivolto agli over 80 non autosufficienti con un ISEE inferiore ai 6.000 euro. Questa iniziativa, nota come “Prestazione Universale”, è stata introdotta in via sperimentale e mira a garantire supporto a una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, facilitando la loro autonomia e assistenza domiciliare.
requisiti per accedere al contributo
Per poter beneficiare della Prestazione Universale, gli interessati devono soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, è necessario avere almeno 80 anni di età. Inoltre, il richiedente deve presentare una condizione economica attestata da un ISEE sociosanitario ordinario che non superi i 6.000 euro.
Un altro criterio fondamentale riguarda lo stato di salute dell’anziano: è indispensabile trovarsi in una situazione di bisogno assistenziale gravissimo. Questa condizione viene definita dalla Commissione medico-legale dell’INPS e include patologie come coma, stato vegetativo o demenza grave. È importante sottolineare che il richiedente deve già essere beneficiario dell’indennità di accompagnamento per poter accedere a questa nuova prestazione.
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La valutazione del bisogno assistenziale viene effettuata dall’INPS sulla base della documentazione sanitaria fornita dai richiedenti e delle informazioni disponibili nei propri archivi. Tale processo garantisce che solo coloro che realmente necessitano del supporto possano riceverlo.
dettagli dell’erogazione
La Prestazione Universale si compone di due principali componenti: una quota fissa corrispondente all’indennità di accompagnamento già percepita dal beneficiario e una quota integrativa pari a 850 euro mensili. Quest’ultima è destinata a coprire i costi legati all’assistenza personale e può essere utilizzata sia per pagare lavoratori domestici regolarmente assunti sia per acquistare servizi da imprese qualificate nel settore dell’assistenza.
È fondamentale notare che la quota integrativa non verrà erogata in contante; invece, sarà gestita attraverso un sistema di voucher o rimborsi specificamente dedicati alle spese ammissibili. La mancata rendicontazione delle spese sostenute potrebbe comportare la revoca del beneficio ricevuto.
Questa struttura mira ad assicurarsi che le risorse siano utilizzate esclusivamente per migliorare le condizioni di vita degli anziani non autosufficienti e affrontare le sfide quotidiane legate alla loro cura.
modalità di richiesta
Le domande per accedere alla Prestazione Universale possono essere presentate tramite il sito ufficiale dell’INPS utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS oppure attraverso enti patronato autorizzati. È importante evidenziare che la prestazione decorre dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda; pertanto chi ha già inoltrato richiesta nel mese di gennaio potrà ricevere anche gli arretrati relativi ai mesi precedenti.
L’introduzione della Prestazione Universale rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni degli anziani più vulnerabili nella nostra società, offrendo loro un sostegno concreto nelle difficoltà quotidiane legate alla propria condizione fisica ed economica.