Omicidio ad Ardea: arrestato un 18enne per la morte del benzinaio bangladese

Un giovane di 18 anni è stato arrestato per l’omicidio di Nahid Miah, un benzinaio bangladese, accoltellato durante una rapina a Tor San Lorenzo. Il sospettato ha confessato il crimine.
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Un giovane di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Anzio come presunto autore dell’omicidio di Nahid Miah, un benzinaio bangladese. L’episodio è avvenuto martedì scorso a Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea. La vittima è stata accoltellata al cuore durante una rapina che ha fruttato all’assassino circa 570 euro in contanti.

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Il delitto e le prime indagini

L’aggressione a Nahid Miah si è consumata poco prima delle 12 presso il distributore Toil. Secondo le ricostruzioni, l’assassino sarebbe arrivato sul posto in sella a una moto Bmw GS 650 bianca, coperto da un casco integrale e vestito completamente di nero. Dopo aver colpito la vittima con un fendente mortale, il giovane si è dato alla fuga con il denaro rubato.

Nonostante i tempestivi soccorsi dei sanitari del 118, Nahid Miah non ha potuto essere salvato ed è deceduto prima di arrivare in ospedale. Le autorità hanno subito avviato le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri. Gli investigatori hanno ascoltato testimoni e analizzato i filmati delle telecamere presenti nella zona per ricostruire quanto accaduto.

Le immagini raccolte hanno permesso agli inquirenti di seguire il percorso dell’assassino sia prima che dopo l’omicidio. La moto utilizzata per la fuga era stata rubata solo due giorni prima a Roma ed è stata ritrovata successivamente in una zona boschiva nei pressi di Ardea, quasi completamente distrutta dalle fiamme.

L’identificazione del sospettato

Dopo aver individuato tre giovani originari del litorale sud romano coinvolti nel furto della moto rubata, gli investigatori sono riusciti a escluderli dal caso grazie alla loro estraneità all’omicidio. Attraverso ulteriori indagini sulla rete relazionale dei sospetti nel comune di Ardea, gli agenti sono giunti al principale indiziato: il giovane arrestato.

Il ragazzo era stato visto aggirarsi nei pressi della pompa di benzina poco prima dell’omicidio e aveva anche rubato la moto da uno dei tre giovani coinvolti nel furto originale. Le prove raccolte dalle telecamere e dai lettori targhe sono state incrociate con i dati emersi dallo smartphone del sospettato.

La confessione e l’arresto

Dopo aver rintracciato il presunto omicida ieri pomeriggio in un’abitazione a Cisterna di Latina dove si stava nascondendo, i carabinieri lo hanno interrogato presso la Compagnia Carabinieri ad Anzio alla presenza del Pubblico Ministero. Durante l’interrogatorio, il giovane ha confessato l’omicidio e ha condotto gli investigatori verso un’area boschiva ad Ardea dove aveva nascosto l’arma utilizzata insieme al casco e agli abiti indossati durante il crimine.

Al termine delle formalità necessarie per procedere legalmente contro di lui, il ragazzo è stato trasferito nella Casa Circondariale di Velletri ed ora rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre proseguono le indagini sull’accaduto.

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