A partire dal 1° gennaio 2025, l’INPS avvierà i pagamenti della nuova Prestazione Universale, nota anche come Bonus Anziani. Questa misura è stata introdotta per sostenere la domiciliarità e l’autonomia delle persone non autosufficienti e sarà attiva fino al 31 dicembre 2026. Dopo la pubblicazione del Decreto ministeriale attuativo e le indicazioni operative dell’INPS, si attendono i primi pagamenti già nel mese di giugno.
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Dettagli sui pagamenti della prestazione universale
La Prestazione Universale sarà erogata mensilmente dall’INPS a partire dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda. Il sussidio è composto da due parti distinte: una quota fissa e una quota integrativa.
La quota fissa corrisponde all’indennità di accompagnamento, un sostegno economico già esistente per le persone con disabilità grave. Questa parte verrà liquidata seguendo le modalità già in uso per l’indennità di accompagnamento stessa.
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La quota integrativa, invece, è denominata Assegno di Assistenza ed ha un importo attualmente fissato a 850 euro mensili. Questo importo rappresenta un aiuto aggiuntivo destinato a migliorare le condizioni di vita degli anziani non autosufficienti.
I pagamenti delle due quote saranno effettuati separatamente. La quota fissa verrà riconosciuta attraverso il sistema abituale dell’indennità di accompagnamento, mentre la quota integrativa sarà liquidata tramite una procedura automatizzata predisposta dall’INPS.
Quando il richiedente riceverà il provvedimento di liquidazione dopo l’accoglimento della domanda, troverà specificate entrambe le quote: quella fissa con riferimento al certificato pensionistico identificativo dell’indennità e quella integrativa con dettagli sulla decorrenza della rata e sull’importo mensile riconosciuto.
Obiettivi del bonus anziani
Il Bonus Anziani ha come obiettivo principale quello di supportare gli anziani che vivono in condizioni difficili o che necessitano assistenza quotidiana. La misura si inserisce all’interno delle politiche sociali italiane volte a garantire maggiore autonomia alle persone non autosufficienti.
Questo tipo di sostegno economico mira ad alleviare i costi legati alla cura personale e alla gestione domestica degli anziani fragili. Infatti, molti familiari si trovano spesso a dover affrontare spese ingenti per garantire assistenza adeguata ai propri cari; pertanto, questa prestazione può rappresentare un valido aiuto finanziario in tal senso.
Inoltre, il governo ha sottolineato l’importanza della domiciliarità come alternativa alle strutture residenziali tradizionali per gli anziani non autosufficienti. Favorire la permanenza nella propria abitazione consente agli individui di mantenere relazioni sociali più forti e una qualità della vita migliore rispetto all’ingresso in case protette o ospedaliere.
Procedura per richiedere il bonus
Per accedere al Bonus Anziani è necessario seguire una procedura specifica stabilita dall’INPS. Gli interessati dovranno presentare domanda attraverso i canali ufficiali dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale . È fondamentale avere documentazione chiara riguardante lo stato socio-sanitario del richiedente oltre ad eventuale certificato medico attestante la condizione di non autosufficienza o disabilità grave.
Una volta inviata la richiesta online o tramite altri mezzi previsti dall’istituzione previdenziale italiana, ci vorrà tempo affinché venga elaborata dalla struttura competente dell’INPS. I tempi possono variare ma generalmente ci si aspetta che siano comunicati tempestivamente esiti positivi o negativi riguardo alla concessione del sussidio richiesto.
È importante tenere presente che solo coloro che soddisfano determinati requisiti economici ed anagrafici potranno beneficiare della prestazione universale; pertanto è consigliabile informarsi bene sui criteri necessari prima d’inoltrare richiesta.