Il Premio Film Impresa ha chiuso la sua terza edizione con un grande successo di pubblico e partecipazione. Oltre 1.000 spettatori hanno assistito all’evento, mentre la giuria presieduta da Caterina Caselli ha assegnato i premi nelle varie categorie in concorso. Quest’anno, per la prima volta, il voto popolare online ha raggiunto un record di oltre 11.000 voti totali, confermando l’interesse crescente verso il cinema industriale.
Il vincitore del premio popolare: Che resti in famiglia
Il documentario “Che resti in famiglia”, diretto da Mariella Sellitti e prodotto da Luigi D’Arcangelo Produzioni per l’azienda olearia L’Acropoli di Puglia, è stato scelto come miglior film dal pubblico. Ambientato nella suggestiva Valle d’Itria, il film narra la storia della famiglia Lucarella che gestisce un frantoio ipogeo a Martina Franca da quattro generazioni. La pellicola mette in luce non solo le tecniche tradizionali tramandate dai nonni ma anche l’amore e la dedizione che caratterizzano questa attività artigianale.
“Che resti in famiglia” si inserisce nel filone del cinema industriale italiano, capace di raccontare storie autentiche legate alla tradizione produttiva del Paese. Con una narrazione sensibile e profonda, il documentario riesce a valorizzare l’importanza delle piccole imprese familiari nel contesto economico attuale.
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I dieci film più votati della terza edizione
La classifica dei dieci film più apprezzati dalla giuria popolare evidenzia un ampio consenso anche per altre opere presentate durante il festival. Tra i titoli spiccano “L’ultima ape” di Andrea Deaglio e Monica Torasso, realizzato da Mu Film per Barricalla; “Un’alba diversa – Arduino”, diretto da Massimiliano Finazzer Flory e prodotto da Movie&Theater; “Insieme è possibile” di Alessandro Lucente per Mulino Bianco; e “What is Love? Amare è dar” firmato da Anthony Fesce.
Altri film degni di nota includono “Gli artigiani del riposo – Italian Passion – Made with love” di Daniele Brancaccio; “VIGEVANO, NOW & BEE4 – In carcere non si finisce, si ricomincia”, realizzato da Walter Meregalli; e “Confessione Creatrice” di Giuseppe Andreatta. Anche i lavori come “Tecnologia e talento per il futuro dello sport” di Davide Salvucci hanno trovato spazio nella top ten insieme a “Di generazione in rigenerazione” di Gianni De Blasi.
Questa varietà dimostra quanto sia ricca la produzione cinematografica legata al mondo dell’impresa italiana oggi.
Prossima edizione: bando a giugno
Concludendo questa terza edizione con risultati così positivi sia dal punto vista della partecipazione che dell’apprezzamento delle opere presentate, gli organizzatori stanno già preparando la prossima edizione del Premio Film Impresa prevista per il 2025. Il bando ufficiale sarà pubblicato nel mese di giugno prossimo permettendo così ai cineasti interessati di presentare le proprie opere al festival dedicato al cinema industriale italiano.
Questa iniziativa continua a rappresentare una piattaforma importante per dare visibilità alle storie imprenditoriali italiane attraverso il linguaggio cinematografico.