Dal 1° gennaio 2025, l’Italia ha introdotto la Prestazione Universale, un contributo economico mensile destinato agli anziani non autosufficienti. Questa misura è gestita interamente dall’INPS e mira a sostenere le persone con più di 80 anni che si trovano in condizioni di grave fragilità assistenziale. Il contributo ammonta a 850 euro al mese ed è pensato per favorire l’assistenza domiciliare, evitando così l’istituzionalizzazione.
Requisiti per accedere alla prestazione
Per poter beneficiare della Prestazione Universale, i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali. In primo luogo, è necessario avere almeno 80 anni compiuti. Inoltre, il richiedente deve presentare una condizione economica attestata da un Indicatore della Situazione Economica Equivalente non superiore a 6.000 euro per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria.
Un altro requisito essenziale riguarda lo stato di salute del richiedente: è necessario essere già in possesso dell’indennità di accompagnamento o rispondere ai criteri necessari per ottenerla. Infine, il richiedente deve essere riconosciuto come avente bisogno assistenziale “gravissimo“, una valutazione effettuata dall’INPS attraverso apposite commissioni mediche e un questionario sul contesto familiare.
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L’INPS ha fornito indicazioni dettagliate riguardo alla definizione del bisogno assistenziale gravissimo nel messaggio n. 4490/2024. Questo include diverse condizioni cliniche gravi come coma o stato vegetativo con punteggio nella Glasgow Coma Scale pari o inferiore a dieci; dipendenza da ventilazione meccanica; demenza grave con punteggio sulla Clinical Dementia Rating Scale pari o superiore a quattro; lesioni spinali gravi; compromissione motoria severa e altre situazioni che necessitano assistenza continua.
Modalità di richiesta della prestazione
La domanda per la Prestazione Universale può essere presentata attraverso il portale dell’INPS utilizzando SPID, CIE o CNS oppure tramite enti di patronato che offrono supporto nella raccolta della documentazione necessaria. È importante notare che la richiesta deve includere vari documenti tra cui certificati sanitari attestanti lo stato del richiedente e l’indicatore ISEE aggiornato.
Il processo prevede anche la compilazione di un questionario volto ad analizzare la situazione familiare e sociale del richiedente stesso. Per ottenere il riconoscimento dello stato di bisogno assistenziale gravissimo è richiesto un punteggio minimo nel questionario specifico.
Una volta presentata la domanda correttamente completa dei documenti richiesti, l’erogazione della prestazione avviene mensilmente dall’INPS a partire dal primo giorno del mese in cui viene inoltrata la richiesta.
Importanza della misura
La Prestazione Universale rappresenta una risposta concreta alle esigenze degli anziani non autosufficienti in Italia, offrendo loro supporto economico significativo nel tentativo di mantenere una qualità della vita dignitosa all’interno delle proprie abitazioni piuttosto che ricorrere all’assistenza istituzionale. Con questo intervento si intende rafforzare i servizi domiciliari già esistenti e garantire maggiore autonomia agli individui più vulnerabili nella società italiana.