Quattordicesima pensione 2025: chi ne ha diritto e chi è escluso

A luglio 2025, l’Inps eroga la quattordicesima mensilità ai pensionati con redditi bassi, ma solo per chi soddisfa specifici requisiti di età e tipo di prestazione previdenziale.
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A luglio, l’Inps eroga la quattordicesima mensilità a milioni di pensionati italiani. Tuttavia, non tutti i titolari di pensione possono beneficiare di questo pagamento. La quattordicesima differisce dalla tredicesima, in quanto rappresenta una misura assistenziale destinata a supportare i redditi più bassi. In questo articolo analizziamo i requisiti necessari per ricevere la quattordicesima nel 2025 e le categorie escluse.

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Differenze tra tredicesima e quattordicesima

La prima distinzione da fare riguarda il significato delle due mensilità. Mentre la tredicesima è un diritto riconosciuto a tutti i pensionati, la quattordicesima viene considerata una forma di sostegno economico che si applica solo a determinate categorie. Entrambe le mensilità vengono calcolate sui ratei annuali della pensione, ma con criteri diversi.

La quattordicesima è rivolta principalmente ai pensionati con redditi inferiori a certe soglie stabilite annualmente dall’Inps. A partire dal 2025, queste soglie sono state aumentate rispetto agli anni precedenti, offrendo così maggiori opportunità per alcuni beneficiari che potrebbero averne bisogno. È importante notare che mentre la tredicesima può essere percepita anche da chi riceve misure assistenziali come l’Assegno sociale o la pensione di invalidità civile, per accedere alla quattordicesima occorre essere titolari esclusivamente di trattamenti previdenziali.

Questa specificazione implica che non tutte le persone in difficoltà economica possano contare su questa maggiorazione sociale; pertanto il numero dei potenziali beneficiari risulta ridotto rispetto alla platea totale dei pensionati.

Chi non ha diritto alla quattordicesima nel 2025

Per determinare se un individuo ha diritto alla quattordicesima nel cedolino del mese di luglio sono previsti tre requisiti principali: tipo di trattamento previdenziale ricevuto, età anagrafica e limiti reddituali.

Il primo requisito riguarda il tipo di prestazione da cui deriva il pagamento della quattordicesima: solo coloro che ricevono una pensione diretta o indiretta possono beneficiare della maggiorazione. Ciò significa che hanno diritto alla somma anche i familiari superstiti titolari della pensione di reversibilità; tuttavia questa sarà proporzionale all’importo previsto dalla normativa vigente.

Al contrario, gli individui in possesso dell’Assegno sociale o della pensione per invalidi civili non possono accedere al pagamento della quattordicesima poiché queste forme assistenziali non rientrano nella categoria delle prestazioni previdenziali riconosciute dall’Inps. Anche coloro che percepiscono indennità sostitutive legate all’Ape Sociale sono esclusi dal beneficio.

Il secondo requisito fondamentale concerne l’età: bisogna aver compiuto almeno 64 anni per poter richiedere la quota aggiuntiva sulla propria pensione; quindi chi ha usufruito del sistema Quota 103 andando in pensione anticipatamente potrebbe trovarsi escluso se ancora sotto tale limite d’età al momento dell’erogazione.

Infine c’è un terzo aspetto cruciale legato ai requisiti economici: infatti chi supera due volte il valore annuo dell’Assegno sociale sarà escluso dalla possibilità d’accesso completo al beneficio; tuttavia esiste una formula attraverso cui si può comunque ottenere una parte proporzionale fino al raggiungimento del limite stabilito dall’ente previdenziale.

Requisiti economici e calcolo dell’importo

Nel calcolo del reddito personale rilevante ai fini dell’erogazione della quattordicesima vanno considerati vari elementi finanziari inclusivi delle entrate derivanti dalle diverse fonti oltre alla sola pensione percepita dai richiedenti; alcune eccezioni come trattamenti familiari o indennità specifiche vengono escluse dal computo finale necessario ad attestare l’idoneità all’erogazione del bonus straordinario estivo previsto dall’INPS ogni anno sul cedolino dei pagamenti effettuati nei mesi estivi.

Per gli aventi diritto già registrati nell’anno precedente, verranno utilizzate le informazioni fiscali relative all’anno scorso, mentre per eventualissimi nuovi richiedenti dovranno far riferimento alle dichiarazioni presentate nell’anno corrente.

L’importanza dunque risiede nella corretta valutazione dei dati reddituali fornendo dettagli precisi riguardo alle varie tipologie contributive necessarie affinché possa avvenire un corretto accesso alle agevolazioni previste senza incorrere in problematiche burocratiche.

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