L’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza continua dopo la rapina avvenuta il 28 maggio scorso in una sala slot. Gli investigatori stanno seguendo diverse piste per identificare i responsabili, mentre due persone sono già state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di un caso che ha suscitato grande attenzione nella comunità locale, con dettagli che emergono man mano che le indagini proseguono.
Dettagli sulla rapina
La rapina è stata perpetrata da due individui armati, i quali hanno fatto irruzione nella sala giochi puntando una pistola verso il personale e i clienti presenti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia, gli assalitori hanno intimato ai presenti di sdraiarsi a terra mentre si impossessavano del denaro contante presente nel locale. La somma rubata ammonta a circa 6 mila euro. Nonostante l’allerta scattata immediatamente dopo l’evento criminoso, i rapinatori erano già fuggiti quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto.
Le testimonianze raccolte dai presenti sono risultate fondamentali per la ricostruzione dei fatti. Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito frasi minacciose pronunciate dai rapinatori durante l’assalto, come ad esempio “fai veloce”. Queste informazioni potrebbero rivelarsi cruciali per identificare gli autori del reato.
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Indagini e sviluppi legali
Attualmente ci sono due indagati: L.I.E., classe ’89, assistito dall’avvocato Silvano Sabia, e G.G., classe ’84, assistito dall’avvocato Francesco Soldovieri. Entrambi devono affrontare accuse provvisorie di rapina aggravata in concorso; questo include il travisamento del volto e l’uso dell’arma durante la commissione del crimine.
Il Pubblico Ministero Giampaolo Robustella ha disposto approfondite perquisizioni nei confronti dei sospettati sia presso le loro abitazioni sia altrove. Le autorità stanno esaminando anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate all’interno della sala slot e nelle aree circostanti per raccogliere ulteriori prove utili all’indagine.
È interessante notare che uno dei due indagati era già stato coinvolto in un altro episodio simile: una rapina avvenuta presso una sala scommesse su viale Marconi a Potenza. In quel caso specifico era stato assolto durante l’udienza preliminare; tuttavia, questa nuova accusa potrebbe riaprire questioni legate al suo passato criminale.
Prossimi passi nell’inchiesta
Le indagini continuano senza sosta con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto dell’accaduto e assicurare alla giustizia chi ha commesso questo atto violento. Gli investigatori stanno lavorando anche sull’analisi delle prove raccolte dalle perquisizioni effettuate nei confronti degli indagati; finora non è emerso nulla di rilevante da queste operazioni.
La comunità locale segue con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta sperando che venga fatta giustizia rapidamente e che episodi simili possano essere prevenuti in futuro attraverso misure più efficaci da parte delle autorità competenti.