Rapina in ristorante all’Esquilino: vittima imprigiona il rapinatore con la serranda

Un ristoratore bengalese a Roma intrappola un rapinatore somalo abbassando la serranda del locale dopo un’aggressione. I carabinieri arrestano il malvivente, già noto per precedenti reati.
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Un episodio di rapina si è verificato la sera del 26 maggio in un ristorante situato nel quartiere Esquilino di Roma. La vittima, un cittadino bengalese di 56 anni, ha reagito in modo sorprendente a un attacco violento da parte di un rapinatore somalo, riuscendo a imprigionarlo all’interno del locale abbassando la serranda. L’intervento dei carabinieri ha portato all’arresto del malvivente.

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L’aggressione e la reazione della vittima

Secondo quanto riportato dalla vittima ai carabinieri, l’aggressione è avvenuta intorno alle 22:00. Il rapinatore è entrato nel ristorante chiedendo inizialmente qualche euro per una ricarica telefonica. Nonostante l’apparente innocuità della richiesta, il comportamento dell’uomo è rapidamente cambiato quando ha colpito il bengalese al volto con un pugno e gli ha strappato il cellulare dalle mani.

La vittima ha descritto il momento come estremamente doloroso e spaventoso; dopo aver ricevuto il colpo al naso, si è reso conto che non avrebbe potuto riottenere facilmente il suo telefono. Tuttavia, mentre l’aggressore si trovava in fondo a un corridoio del locale e lui era più vicino all’uscita, ha avuto una brillante idea per difendersi. Con prontezza d’animo, è corso verso l’uscita e ha abbassato la serranda dietro di sé.

Questa mossa astuta ha intrappolato il malvivente all’interno del ristorante. Il bandito non si è dato per vinto: secondo le testimonianze raccolte dai militari intervenuti successivamente sul posto, avrebbe cominciato a dare pugni alla serranda mentre urlava minacce contro la vittima.

L’intervento delle forze dell’ordine

Dopo aver chiuso dentro il rapinatore, la vittima non ha perso tempo ed è corsa alla stazione dei carabinieri più vicina per segnalare quanto accaduto nel suo locale. I militari della compagnia di Piazza Dante sono stati prontamente informati della situazione critica e hanno immediatamente raggiunto l’esercizio commerciale nei pressi di piazza Vittorio.

Una volta arrivati sul posto con le pistole pronte all’uso per garantire la sicurezza durante l’arresto dell’aggressore, i carabinieri hanno sollevato lentamente la serranda per accertarsi che nessuno fosse armato o rappresentasse una minaccia diretta prima di procedere ulteriormente.

Il somalo arrestato aveva tentativi disperati di fuggire ma senza successo; i militari lo hanno bloccato rapidamente senza incidenti aggiuntivi. Si tratta infatti di un uomo già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro patrimonio e persona ed era anche senza fissa dimora al momento dell’arresto.

Profilo del rapinatore

L’individuo arrestato dai carabinieri risulta essere un somalo trentaseienne con una lunga storia criminale alle spalle che include diversi reati simili nella zona circostante piazza Vittorio ed Esquilino. Gli investigatori lo descrivono come una figura problematica nella comunità locale; spesso visto aggirarsi nei dintorni degli esercizi commerciali dove commetteva furti o aggressioni ai danni dei proprietari o clienti.

La sua condotta violenta durante questa ultima aggressione sottolinea ulteriormente le preoccupazioni delle autorità riguardo alla sicurezza pubblica nell’area centrale della capitale italiana dove episodi simili possono mettere a rischio sia i residenti sia i turisti presenti nella zona.

Il bengalese aggredito continua a gestire insieme alla sua famiglia il piccolo ristorante da anni; fortunatamente grazie alla sua prontezza d’animo questa volta non ci sono state conseguenze fatali né gravi ferite permanenti da parte sua dopo questo brutto episodio.

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