Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Rimini nel pomeriggio del 2 giugno 2025, quando un giovane ha fatto irruzione nella tabaccheria “Alexander” in viale Regina Elena. Armato di una pistola, presumibilmente un’arma giocattolo, ha minacciato il proprietario costringendolo a consegnare i contanti presenti nella cassa.
L’irruzione e la minaccia
Intorno alle 16:00, il rapinatore è entrato nel negozio con il volto coperto da un cappellino e dal cappuccio della felpa. Secondo quanto riportato dal titolare Valter Sapucci, l’aggressore ha subito estratto l’arma e gli ha intimato di riempire uno zaino con i soldi della cassa. Inizialmente Sapucci si è opposto alla richiesta del malvivente, ma dopo aver ricevuto una risposta aggressiva e aver visto l’arma puntata contro di lui, non ha avuto altra scelta che obbedire.
L’intera operazione è durata pochi minuti ma è stata caratterizzata da un clima di grande paura per il titolare della tabaccheria. “Quando mi ha puntato la pistola contro non ho potuto fare altro che assecondarlo,” racconta Sapucci. La rapidità dell’azione del rapinatore lascia intendere una certa esperienza nell’esecuzione di colpi simili.
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La fuga del rapinatore
Dopo aver ottenuto circa 1.500 euro in contante, il giovane si è dato alla fuga su una bicicletta elettrica direzionandosi verso via Foscolo. Questo particolare potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini delle forze dell’ordine che sono intervenute sul posto poco dopo l’accaduto.
La polizia di Stato sta attualmente analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona per cercare elementi utili all’identificazione del ladro. Gli agenti stanno anche raccogliendo testimonianze da parte dei clienti presenti al momento della rapina per ricostruire esattamente quanto accaduto.
Indagini in corso
Le indagini sono state affidate alla polizia locale che sta lavorando intensamente per risalire all’identità del malvivente e capire se possa essere coinvolto in altri episodi simili avvenuti recentemente nella zona o altrove. Gli investigatori stanno valutando anche se l’arma utilizzata fosse realmente funzionante o meno; questo aspetto potrebbe influenzare le accuse mosse nei confronti dell’autore della rapina.
Il timore tra gli esercenti locali cresce dopo questo episodio inquietante; molti hanno già espresso preoccupazione riguardo alla sicurezza nelle loro attività commerciali a Rimini. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili sull’accaduto a farsi avanti per contribuire alle indagini in corso.