La 24esima edizione di Open Roads: New Italian Cinema si svolge al Film at Lincoln Center di New York, con il supporto di Cinecittà e dell’Istituto Italiano di Cultura. La rassegna, che si protrarrà fino al 5 giugno, presenta una selezione dei migliori film italiani recenti. Dal 6 al 19 giugno, il Lincoln Center ospiterà anche una retrospettiva dedicata all’attrice Monica Vitti.
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Open Roads: New Italian Cinema 2025
Quest’anno la rassegna offre un programma ricco e variegato con quattordici film che includono opere di registi affermati insieme a lavori di quattro esordienti. Molti dei registi saranno presenti per interagire con il pubblico e discutere i loro progetti cinematografici. Tra le opere consigliate figurano “La grande ambizione” diretto da Andre Segre e “Familia” realizzato da Francesco Costabile.
Dan Sullivan, organizzatore del festival, ha sottolineato come l’edizione attuale rappresenti un cinema italiano sempre più internazionale e attento ai cambiamenti sociali sia in Italia che nel mondo. Ha evidenziato l’importanza della presenza crescente di giovani registi emergenti nel panorama cinematografico italiano, definendo questo sviluppo come un segno positivo per il futuro del settore.
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Il festival è curato da Dan Sullivan insieme a Carla Cattani, Griselda Guerrasio, Monique Catalino e Rossella Rinaldi provenienti da Cinecittà. Il programma include proiezioni quotidiane che offrono agli spettatori l’opportunità non solo di vedere i film ma anche di partecipare a dibattiti con i cineasti.
Monica Vitti: La Modernista
In parallelo alla rassegna principale si svolgerà una retrospettiva dedicata alla carriera dell’attrice romana Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli. Con oltre cinquant’anni nel mondo del cinema e ben cinquantacinque film all’attivo, Vitti è considerata una delle attrici italiane più iconiche della storia del cinema.
Il tributo ripercorre le tappe salienti della sua carriera attraverso alcune delle sue interpretazioni più celebri in pellicole dirette dai grandi maestri Ettore Scola, Mario Monicelli e Luis Buñuel. Tuttavia, la collaborazione più significativa è stata quella con Michelangelo Antonioni; insieme hanno dato vita a capolavori come “L’avventura“, “La notte“, “L’eclisse” e “Deserto rosso“. Questi film non solo hanno segnato la carriera dell’attrice ma hanno anche contribuito in modo determinante alla definizione del linguaggio cinematografico moderno.
Uno dei titoli chiave della retrospettiva sarà proprio “Deserto rosso“, presentato nelle date dell’8, 15 e 19 giugno. Questo lungometraggio ha segnato un punto cruciale nella produzione antonioniana ed è stato premiato con il Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1964. Ambientata in un contesto industriale desolante, la pellicola affronta temi complessi quali l’alienazione umana attraverso gli occhi della protagonista Giuliana, interpretata dalla stessa Vitti.
Questa retrospettiva rappresenta quindi non solo un omaggio all’artista ma anche uno spunto per riflettere sull’evoluzione del cinema italiano negli anni passati fino ad oggi.