Meta sta preparando il lancio di due nuovi modelli di occhiali Ray-Ban, conosciuti con i nomi in codice Aperol e Bellini. Questi dispositivi promettono di integrare funzionalità avanzate grazie a un software innovativo sviluppato internamente dall’azienda. Con l’obiettivo di migliorare l’interazione degli utenti con la tecnologia, questi occhiali potrebbero cambiare il modo in cui percepiamo la realtà digitale.
Funzionalità innovative dei nuovi occhiali
Secondo quanto riportato dal sito The Information, i nuovi Ray-Ban Meta saranno dotati di una tecnologia chiamata “visione super-sensing”. Questa funzione consentirà agli utenti di scannerizzare volti e oggetti attorno a loro, simile alle scenografie futuristiche descritte nei romanzi di Philip K. Dick come “Minority Report”. L’attivazione della funzione avverrà tramite un comando vocale specifico per avviare il riconoscimento facciale.
Inoltre, gli occhiali saranno equipaggiati con sensori e telecamere sempre attivi che permetteranno una registrazione continua delle attività quotidiane dell’utente. Questo approccio ricorda alcune caratteristiche del software Recall sviluppato da Microsoft per PC e laptop, che registra le schermate aperte dall’utente ma può essere disattivato su richiesta.
Leggi anche:
I modelli Aperol e Bellini non si limiteranno al riconoscimento facciale; offriranno anche assistenza nella gestione delle attività quotidiane fungendo quasi da segretarie virtuali portatili. Gli utenti potranno ricevere promemoria direttamente attraverso gli occhiali mentre si muovono nel loro ambiente.
Le implicazioni sulla privacy
La questione della privacy è centrale nell’introduzione dei nuovi Ray-Ban Meta. Sebbene gli utilizzatori possano disattivare la funzione di riconoscimento facciale sui propri dispositivi, chi si trova nelle vicinanze non avrà alcun controllo su questo processo. Ciò solleva interrogativi significativi riguardo alla protezione dei dati personali e all’invasività della tecnologia.
Meta ha già iniziato ad aggiornare le proprie procedure interne per garantire che le nuove funzionalità rispettino le normative sulla privacy vigenti. Tuttavia, ci sono preoccupazioni circa la possibilità che la luce LED bianca presente sugli attuali modelli possa essere rimossa nella nuova versione degli occhiali, rendendo difficile capire quando il dispositivo è attivo.
Un altro aspetto critico riguarda l’autonomia delle batterie: l’uso intensivo dell’intelligenza artificiale potrebbe ridurre drasticamente la durata operativa degli occhiali a soli trenta minuti. Per affrontare questa sfida tecnica, i team di sviluppo stanno lavorando a versioni migliorate del prodotto che includeranno batterie più durature e potenzialmente cuffie integrate dotate anch’esse della stessa tecnologia avanzata.
Prospettive future per Meta
Con queste innovazioni tecnologiche in arrivo sul mercato, Meta punta a posizionarsi come leader nel settore degli indossabili intelligenti integrando intelligenza artificiale nelle esperienze quotidiane degli utenti. La combinazione tra moda ed alta tecnologia rappresenta un passo significativo verso un futuro dove interagire con il mondo circostante diventa sempre più immediato ed intuitivo.
Il successo commerciale dei Ray-Ban Meta dipenderà non solo dalle loro capacità tecniche ma anche dalla risposta del pubblico riguardo alle questioni etiche legate alla privacy personale in un contesto così digitalizzato come quello odierno.