Rete Illumina, un’iniziativa nata nel 2021, si prepara a rilanciarsi con un nuovo progetto dedicato alla parità di genere nelle arti performative. L’assemblea plenaria si terrà il 3 e 4 giugno presso la Chiesa San Severo al Pendino di Napoli. Questo incontro rappresenta una tappa fondamentale per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne nel settore teatrale.
La nascita dell’associazione e i risultati ottenuti
La decisione di costituirsi in associazione è stata motivata dalla necessità di rafforzare il dialogo con le istituzioni. Alina Narciso, direttrice artistica della compagnia Metec Alegre, sottolinea che questa interlocuzione ha già portato a risultati significativi. Tra questi spicca l’approvazione dell’emendamento alla legge dello spettacolo avvenuta il 5 maggio 2022, che ha introdotto la parità di genere nei principi generali per la distribuzione del Fondo Unico per lo Spettacolo . Inoltre, Rete Illumina ha avviato una collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, che sostiene le iniziative programmate durante queste giornate.
L’associazione mira non solo a migliorare le condizioni delle donne nel mondo dello spettacolo ma anche ad affrontare dati allarmanti riguardanti la presenza femminile in questo campo. In Campania, infatti, solo il 16% delle registe teatrali sono donne e appena il 15% delle drammaturghe. Questi numeri sono inferiori rispetto alla media nazionale già preoccupante: rispettivamente del 21% e del 20%. È evidente quindi come sia urgente intervenire per invertire questa tendenza.
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Il progetto Elsa Morante: valorizzazione della creatività femminile
Durante l’assemblea del prossimo giugno verrà presentato anche un ambizioso progetto intitolato “Elsa Morante: Il mondo salvato dalle ragazzine“. Questa iniziativa coinvolgerà undici realtà teatrali provenienti da altrettante regioni italiane ed è concepita come una serie di attività culturali destinate a celebrare la figura della scrittrice Elsa Morante nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa.
Egle Doria, direttrice dell’Associazione socio-culturale Madè, evidenzia come l’opera di Morante abbia saputo mescolare elementi reali e fantastici raccontando storie dal punto di vista dei più vulnerabili. Attraverso questo progetto teatrale si intende promuovere una “rivoluzione gentile” nella narrazione scenica contemporanea. Le attività previste non solo daranno visibilità alle opere femminili ma contribuiranno anche a creare uno spazio dove le voci delle donne possano essere ascoltate e valorizzate.
Il programma include laboratori creativi ed eventi pubblici volti ad attrarre diverse fasce d’età e pubblici variabili in tutta Italia. L’obiettivo finale è quello non solo di onorare la memoria della scrittrice ma anche stimolare riflessioni sul ruolo delle donne nella cultura contemporanea attraverso forme artistiche innovative.
Importanza dell’incontro
L’assemblea plenaria rappresenterà quindi un momento cruciale non soltanto per discutere strategie future ma anche per costruire reti solide tra professionisti del settore artistico impegnati nella lotta contro le disuguaglianze di genere nelle arti performative. La scelta strategica della location napoletana sottolinea ulteriormente quanto sia necessario focalizzarsi su territori dove i dati evidenziano disparità significative da colmare urgentemente.