Domenica 29 ottobre, il programma “Freedom – Oltre il confine” condotto da Roberto Giacobbo ritorna in prima serata su Rete4. Con nove nuove puntate, il format promette di esplorare temi storici e culturali attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente. La prima puntata si concentra sulla figura di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine dei Gesuiti, arricchita da un contributo speciale del Papa.
L’incontro con Papa Francesco
Roberto Giacobbo ha avuto l’opportunità di incontrare Papa Francesco qualche mese fa. Durante questo incontro informale, il Papa ha condiviso una testimonianza personale su Sant’Ignazio che Giacobbo ha filmato con il cellulare. Questo momento è stato descritto dal conduttore come una “carezza al cuore”, poiché Francesco si è rivolto a lui chiamandolo per nome. Questo gesto sottolinea l’importanza del messaggio trasmesso: non era solo una risposta generica ma un contributo pensato specificamente per gli spettatori del programma.
Giacobbo racconta che la testimonianza del Papa sarà parte integrante della narrazione della prima puntata, dove si esplorerà anche Montecassino, luogo significativo nella vita di Sant’Ignazio. Qui sono stati rinvenuti documenti storici che suggeriscono la presenza del santo in quel monastero prima della fondazione della Compagnia di Gesù. Il conduttore menziona anche dettagli architettonici particolari che potrebbero indicare quale fosse la stanza utilizzata da Ignazio durante la sua permanenza.
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Tematiche e luoghi trattati nella nuova stagione
Oltre alla figura centrale di Sant’Ignazio, la prima puntata affronterà altri argomenti significativi legati alla storia italiana. Tra questi ci sono i recenti ritrovamenti artistici a Roma: tele preziose considerate perdute sono state recuperate grazie a ricerche approfondite nel campo dell’arte e dell’archeologia.
Il viaggio proseguirà verso le Grotte di Pastena e in Sardegna, luoghi ricchi di storia e cultura che saranno presentati attraverso immagini suggestive ed emozionanti narrazioni visive. Un’intervista con Aldo Cazzullo offrirà ulteriori spunti sul tema della divulgazione storica in Italia oggi.
Giacobbo sottolinea l’importanza estetica delle nuove puntate: “Abbiamo investito molto nella qualità delle immagini”, afferma il conduttore riferendosi ai miglioramenti apportati al montaggio e alla fotografia del programma per competere efficacemente con altri show popolari come “Tú sí que vales” o “Ballando con le stelle“. La sfida è quella di attrarre gli spettatori non solo attraverso contenuti informativi ma anche tramite una presentazione visivamente accattivante.
Una tv alternativa tra intrattenimento ed educazione
La proposta editoriale dietro “Freedom” mira a posizionarsi come alternativa nel panorama televisivo italiano attuale caratterizzato da programmi d’intrattenimento forti ed immediatamente accessibili al grande pubblico. Giacobbo evidenzia come sia fondamentale riuscire ad attrarre l’attenzione degli spettatori senza sacrificare i contenuti educativi; anzi, cerca sempre nuovi modi per rendere la divulgazione più interessante possibile.
In questo contesto competitivo dove molti programmi superano facilmente il 50% dello share combinato, “Freedom” rappresenta uno spazio dedicato all’approfondimento storico-culturale senza compromessi sulla qualità dei contenuti proposti ai telespettatori italiani.