Roma si conferma un punto di riferimento per la cultura internazionale, ospitando più di 70 accademie e istituti di cultura straniere. Questi centri non solo rappresentano le tradizioni artistiche e culturali dei loro paesi d’origine, ma offrono anche occasioni uniche per esplorare stili di vita diversi attraverso eventi, mostre e corsi. Fino al 24 agosto, il festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura Stranieri presso il museo d’arte contemporanea Macro celebra questa ricchezza culturale.
Un viaggio tra le culture del mondo
La presenza delle accademie a Roma risale alla tradizione del ‘Gran Tour‘, quando artisti e intellettuali viaggiavano in Europa per assorbire nuove influenze artistiche. Oggi queste istituzioni continuano a svolgere un ruolo cruciale nella promozione della cultura internazionale. Si possono trovare sedi storiche affacciate su panorami mozzafiato o edifici moderni immersi nel verde dei giardini romani.
Accademie provenienti da Belgio, Egitto, Francia, Romania e molti altri paesi sono attive nella capitale italiana. Ogni istituto offre una finestra unica sulla propria nazione attraverso biblioteche ben fornite, conferenze stimolanti ed eventi che spaziano dal teatro alla musica. La varietà è sorprendente: dall’America all’Iran fino all’Inghilterra; dall’Argentina ai Paesi Bassi fino alla Corea del Sud.
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Il festival in corso al Macro è una manifestazione che raccoglie queste diverse esperienze culturali sotto lo stesso tetto. Le aperture straordinarie al pubblico permettono ai romani e ai turisti di immergersi nelle tradizioni artistiche globali senza lasciare la città.
Itinerario tra le accademie imperdibili
Giovanna Silva, fotografa ed architetta con esperienza all’American Academy di Roma, propone un itinerario ideale per visitare alcune delle accademie più significative della città. La partenza è dalla prestigiosa Accademia di Francia a Villa Medici: qui si può godere una vista spettacolare su Roma mentre ci si perde nei giardini storici dell’accademia.
Proseguendo verso l’American Academy si scopre un parco che include anche un orto didattico aperto al pubblico tramite tour gratuiti. L’Istituto Svizzero merita una visita nonostante sia meno visibile rispetto ad altre sedi; i suoi spazi ospitano mostre d’arte svizzera contemporanea in ambientazioni architettoniche affascinanti.
Un altro luogo interessante è l’accademia tedesca Villa Massimo dove opere d’arte eccezionali arricchiscono gli spazi espositivi durante tutto l’anno con concerti estivi molto apprezzati dal pubblico romano.
Silva sottolinea anche l’importanza dell’Istituto Bulgaro di Cultura situato nell’ex villa del celebre cantante lirico Boris Christoff; qui gli arredamenti originali raccontano la storia dell’artista attraverso oggetti personali come il pianoforte conservato negli interni storici della villa.
Scoprire culture lontane senza lasciare Roma
L’Istituto Giapponese offre un’esperienza autentica grazie agli interni decorati secondo i principi feng shui e a uno splendido giardino tipicamente nipponico che trasporta i visitatori direttamente in Giappone. Anche l’Istituto Coreano presenta interni caratteristici dove ci si può immergere completamente nella cultura coreana attraverso corsi pratici come quelli dedicati alla cucina tradizionale o alle lingue locali.
Non mancano opportunità interessanti presso l’Accademia d’Ungheria situata nel Palazzo Falconieri progettato da Francesco Borromini; questo spazio storico ospita numerosi eventi artistici durante tutto l’anno attirando appassionati da ogni parte della città.
Infine vale la pena visitare anche l’accademia danese famosa per il suo design anni ’50 che riflette perfettamente lo stile nordico minimalista tanto ammirato oggi nel mondo del design contemporaneo.
Roma continua così ad essere non solo custode della sua storia millenaria ma anche palcoscenico privilegiato per le culture internazionali grazie alle sue numerose accademie straniere presenti sul territorio cittadino.